Secondo quanto emerge dal LoveGeist*, un’indagine europea sui single firmata Meetic, a credere che in Italia esista una vera uguaglianza di genere è solo il 30% degli oltre 1.000 intervistati.
Il 75% degli uomini dichiara che almeno una volta è stato invitato a uscire da una donna, ma l’87% sostiene che non uscirebbe con una possibile partner che guadagna più di lui. Così come il 76% delle donne ammette che non frequenterebbe un uomo con uno stipendio inferiore al proprio. Insomma, le idee sono ancora un po’ confuse.
L’82,6% delle donne ammette di avere maggiori probabilità di invitare gli uomini a un primo appuntamento, sovvertendo così le convenzioni tradizionali. Soprattutto perché per il 37% del panel è ancora l’uomo la persona deputata a portare a casa la pagnotta.
Il 28,5% dei single italiani non crede più ai classici convenevoli di una volta e a quegli atti di galanteria considerati tramontati. Nonostante ciò, il 45% delle donne coinvolte dalla ricerca sogna ancora un primo appuntamento a lume di candela con un partner attento alle piccole cose. Romantico, ma chi paga? Se il 37% degli uomini ritiene normale che oggi siano le donne a pagare il conto al primo appuntamento (anche se il 45% si sentirebbe del tutto a disagio), il 58% del gentil sesso pretende che sia il partner a mettere mano al portafogli, almeno alla prima occasione, offrendosi però di saldare il conto di un ipotetico secondo rendez-vous (67%). Sta di fatto che il 34,5% degli uomini e il 12,2% delle donne ritiene che l’altro sesso sia meno romantico rispetto al passato.
*Il LoveGeist è lo studio di riferimento europeo annuale sui single e gli incontri. Questa indagine è stata condotta da TNS per conto di Meetic in Italia dal 4 al 14 novembre 2016 su un campione 1.000 single italiani tra i 18 ei 65 anni. Si definiscono “single” le persone che non sono impegnate in una relazione, indipendentemente dal loro stato civile. Durante l’analisi i dati sono stati accuratamente calibrati per riflettere la composizione del numero dei single in ogni paese in base all’età e al sesso. Nel calcolo delle statistiche a livello europeo, si è tenuto conto delle dimensioni del Paese e della popolazione.