Il golf sta morendo? Ecco come rilanciarlo!

L’idea di TopGolf: ridisegnare l’esperienza

Il golf è uno sport in crisi a livello mondiale. Si stima che solo negli Stati Uniti chiudano due campi di golf alla settimana, in Giappone in campi da golf abbandonati vengono riconvertiti in sterminate distese di pannelli solari e nel 2017 Adidas ha deciso di disfarsi della marca di attrezzature da golf Taylor Made che aveva acquistato un decennio prima.

Quello che l’industria del golf sta fronteggiando è una vera e propria crisi generazionale: i Millennials, e ancora di più i giovanissimi della Generazione Z, non hanno la voglia, la pazienza e il tempo di dedicare 5-6 ore per fare una partita di golf e passar tutto questo tempo con degli sconosciuti.

Per far fronte a questa formidabile sfida generazionale l’azienda americana TopGolf ha voluto completamente ridisegnare l’esperienza per renderla più attraente per le nuove generazioni, anzi ha ridisegnato tutto il business model attorno all’esperienza.

Guardate il video. In un driving range di TopGolf si può sicuramente giocare a golf, e anzi si tratta di un golf tecnologico ed interattivo: tutte le palline hanno un chip che permette di identificare la bontà del tiro rispetto al target ed assegnare un punteggio al giocatore della squadra che appare sullo schermo della postazione, una specie di bowling altamente tecnologico.

Ma poi da TopGolf succedono tante altre attività social. 

E social non nel senso di internet. Nel senso di social, di stare assieme:

  1. ogni postazione è di fatto una mini lounge, con posti a sedere per bere e mangiare, o semplicemente per rilassarsi con gli amici con un drink;
  2. musica sempre di sottofondo e serate di DJ set
  3. serate di musica dal vivo, e addirittura serate aperte per audizioni di cantanti locali;
  4. televisori anche per vedere altri eventi sportivi;
  5. gare di chef con degustazione.

I numeri del successo di TopGolf: 51 location al mondo, con 18 milioni di presenze all’anno, un milione in più del totale della stagione del football americano NFL, e soprattutto quattro milioni in più di tutti i golfisti che negli Stati Uniti giocano almeno otto volte all’anno!

Ma i ragazzi di Topgolf non si fermano, hanno anche costruito delle esperienze all’interno di stadi durante la settimana, nella quale si può provare a tirare palline contro una automobile sportiva (opportunamente coperta da una bolla d’aria che si illumina quando vinee colpita) parcheggiata proprio nel centro dello stadio.

La lezione per il nostro business? Se i Millennials e la Generazione Z mettono in crisi il tuo business model, cambialo e ridisegnalo attorno all’esperienza e allo stare assieme.

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