Una recente ricerca commissionata a YouGov da Amadeus esplora i comportamenti nell’acquisto di servizi ancillari in Europa. In Italia, il 79% di coloro che prenotano un volo sceglie di completare l’acquisto con l’aggiunta di almeno un servizio ancillare. A farla da padrone sono i servizi più “tradizionali”: il 44% sceglie l’assegnazione del posto a bordo, il 32% un’assicurazione, il 30% prenota il parcheggio in aeroporto, il 25% si serve della possibilità di imbarcare un bagaglio extra, il 15% è disposto a pagare per l’imbarco prioritario. Segnano una crescita importante rispetto al passato anche alcuni servizi più di nicchia tra quelli presenti nell’ormai ampia offerta delle compagnie aeree: il 6% dei passeggeri viaggia con un animale domestico, il 3% si serve del supporto per i minorenni che viaggiano non accompagnati, il 3% paga un extra per poter trascorrere le attese in aeroporto in una lounge e alla lista si aggiungono coloro che si servono della possibilità di trasportare oggetti fragili o ingombranti come strumenti musicali o attrezzature sportive.
Suddividendo i risultati per età, la fascia tra i 25 e i 44 anni risulta essere la più propensa all’acquisto di servizi ancillari, mentre i Millennials (generazione Y) e la generazione Z hanno acquistato i servizi ancillari direttamente dalla compagnia aerea nel 70% dei casi. Questo rapporto scende a 5 su 10 in caso di adulti dai 45 anni in su.
È quanto emerge da una ricerca commissionata da Amadeus a YouGov, che nello scorso mese di dicembre ha intervistato oltre 4.000 utenti in Italia, Francia e UK.
Secondo questa indagine, la maggioranza di questi servizi in Italia vengono acquistati direttamente dalla compagnia aerea (il 51%).
Per l’acquisto in agenzia, invece, il nostro paese fa registrare una quota importante, e sensibilmente più alta rispetto agli altri mercati: il 29% per l’Italia contro il 13% di UK e il 18% di Francia, con un ulteriore 14% che non ha espresso preferenze fra agenzie e vettori.
Gabriele Rispoli, direttore commerciale Amadeus Italia, commenta: “Si tratta di un dato interessante che mette in luce un grosso spazio di crescita per le agenzie di viaggio che vediamo suggerire con maggiore propositività ai propri clienti la possibilità di acquistare servizi accessori. L’obiettivo è quello di rendere l’esperienza di volo più confortevole e confacente alle esigenze di viaggio di ciascuno. I servizi ancillari stanno riscuotendo un gradimento crescente e – di conseguenza – un incremento considerevole in termini di vendite, che nel 2016 sono aumentate del 55% rispetto all’anno precedente. Si tratta di risultati assolutamente soddisfacenti ma- come questa ricerca conferma – siamo convinti che il mercato potenziale sia molto più ampio. La vendita di soluzioni di merchandising, oltre che un’occasione per generare revenue, è un modo per offrire un servizio migliore e per fidelizzare il cliente: un’opportunità che le agenzie possono sfruttare a loro vantaggio”.