Industria, artigianato, agricoltura, trasporti, shipping, esplorazione spaziale, ricerca oceanografica, assistenza, rescue, logistica, istruzione, ricerca, arte, attività museali, cinema: gli ambiti in cui possono essere utilizzati i robot sono potenzialmente infiniti. Occasione di confronto su questi temi e sul futuro che ci aspetta è la Settimana europea della robotica, evento che prevede una serie di appuntamenti in oltre 25 nazioni fino al 27 novembre.
La manifestazione è particolarmente importante perché intende spingere l’Europa verso obiettivi alti di scienza e conoscenza e allo stesso tempo comunicare ai giovani i benefici della robotica nelle sue diverse applicazioni. La Settimana Robotica Europea è anche l’occasione per discutere degli aspetti etici, legali e sociali di questa nuova disciplina.
L’evento centrale della Settimana Robotica Europea 2016 si svolge in questi giorni ad Amsterdam presso la Marine Base ed è incentrato sui seguenti temi: robotica per l’assistenza e per sostenere un sano invecchiamento; incoraggiare le ragazze e le donne nelle discipline scientifiche e tecnologiche; promuovere l’educazione alle materie in acronimo STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica); le competizioni e le gare di robotica.
Proprio le applicazioni nell’ambito dell’assistenza appaiono interessanti. I robot potranno divenire i nuovi badanti, maggiordomi, infermieri: presenze discrete ma efficienti e utili per gli esseri umani, in grado di misurare le condizioni di salute, svolgere compiti faticosi e/o noiosi, accompagnare in sostanza la vita quotidiana delle persone anziane e non autosufficienti. Gli sviluppi in questo settore appaiono incoraggianti.
Vi piacerebbe avere un robot che si prende cura di voi?