Cosa pensano gli italiani delle cosiddette smart home e quali dovrebbero essere le priorità della domotica? L’opinione generale è che le nuove tecnologie dovrebbero rendere le nostre case più sicure e protette: questo emerge da un’indagine condotta a livello europeo da D-Link in occasione del suo 30esimo anniversario. La sicurezza si conferma un bisogno primario tra i consumatori: raccoglie oltre il doppio delle preferenze rispetto alle necessità di risparmio economico ed energetico che si possono ottenere con una casa intelligente.
Tra i desiderata a livello europeo si collocano le videocamere di sorveglianza e i sensori di movimento, che raccolgono il 37% delle intenzioni d’acquisto per il 2016 (il 23% dei rispondenti intende acquistare una videocamera di sorveglianza e il 14% sensori di movimento), mentre le smart plug (prese di corrente attivabili via Internet) sono indicate come prioritarie dal 25% degli intervistati. Solo il 13% crede che la smart home debba portare beneficio all’intrattenimento domestico, nonostante la forte crescita dei servizi di streaming on demand di musica e film.
Gli aspetti principali della ricerca
Per quali scenari di vita vorrebbero ricevere maggiore supporto dalla smart home, i consumatori europei?
1. Per una sicurezza domestica avanzata (44%)
2. Per semplificare il momento “dell’uscita di casa” (36%)
3. Per ricevere aiuto per gestire la casa prima di addormentarsi (27%)
4. Per essere accolti al rientro a casa (26%)
5. Per l’intrattenimento personale domestico (15%)
Le cinque ragioni principali per acquistare un dispositivo smart sono:
1. Rendere la casa più sicura e protetta (45%)
2. Automatizzare gli ambienti (31%)
3. Accedere ai propri dispositivi anche da remoto (26%)
4. Risparmiare (18%)
5. Avere più controllo su bambini e animali domestici (13%)