Francia: pubblicità a teatro

La rottura di un tabù Oltralpe

Gli spettatori entrano in sala, prendono posto, le luci si spengono e… parte la pubblicità. È quel che accadrà, a partire dalla prossima stagione, in 31 teatri francesi. Gli spot saranno proiettati sulle tende del sipario qualche minuto prima che gli attori entrino in scena. Gli inserzionisti provengono sia dal mondo dell’entertainment (produttori di spettacoli teatrali oppure di film) sia da altri settori (come l’automotive, il beauty o il bancario).

Di fatto l’ingresso dell’adv in teatro rappresenta la rottura di un “tabù”. Sinora, infatti, la pubblicità non era mai arrivata sul palco. Forse perché il teatro è tradizionalmente considerato un’arte più “nobile”, alta rispetto, per esempio, al cinema. Forse perché il business non era considerato sufficientemente interessante.

Certo è che la pianificazione della pubblicità a teatro offre due vantaggi

  1. da una parte costringe gli spettatori a una fruizione obbligata (non si può fare zapping come in tv o cliccare su skip come si fa online);
  2. dall’altra parte consente di “targetizzare” la comunicazione. Si possono, cioè, selezionare i commercial in base alle opere in cartellone (per esempio commedie, musical, monologhi) e al tipo di pubblico che intercettano.

Resta da vedere come reagirà la platea…

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