Donne, gay, musulmani o sovrappeso: la nuova campagna della British Army

L’esercito britannico si adegua ai tempi che corrono e per reclutare nuovi soldati lancia video che puntano sulla valorizzazione della diversity. Apprezzamenti e polemiche

L’esercito britannico cambia strategia e punta alla cosiddetta “snowflakes generation” con nuovi video finalizzati al reclutamento piuttosto insoliti, considerando la comunicazione degli anni passati. Invece di rappresentare la tradizionale tipologia di militare (bianco, mascolino, armato e sul campo di battaglia) ha lanciato ultimamente inviti mirati per tutte quelle categorie di persone che normalmente non si candidano a diventare soldati volontari. 

Il messaggio di questi video, diventati virali sui social, è chiaro: l’esercito britannico ti accetterà senza giudicarti e ti accoglierà nella sua famiglia indipendentemente dal fatto che tu sia una donna, un gay, un musulmano praticante, emotivamente vulnerabile o addirittura fisicamente inadatto.

I commenti non si contano: c’è chi fa notare la smania di apparire forzatamente “politically correct”, chi vede questa strategia inevitabile, considerando la necessità di nuovi soldati per far fronte ai numerosi impegni militari internazionali, chi sottolinea la scelta antitetica rispetto alle recenti decisioni di Trump e chi, infine, rileva come la valorizzazione della diversity dovrebbe essere oggi alla base di ogni strategia di recruitment in qualunque azienda e organizzazione.

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