Vi piacerebbe avere un cane che non abbaia, non sporca e non chiede di essere portato a spasso, ma che si limita a rispondere ai vostri comandi e a farvi compagnia? O un gatto che non graffia ed è sempre disponibile ad essere coccolato, come quello ideato da Hasbro?
I robot pet non sono più solo giocattoli, ma creature artificiali sempre più sofisticate, per qualcuno molto utili se affiancate a persone anziane o con disabilità.
Una nuova generazione di cani robot, in particolare, è stata presentata in questi giorni al Ces di Las Vegas. Si tratta in particolare del modello Aibo di Sony, lanciato per la prima volta sul mercato nel 1999 e sospeso nel 2006, ora implementato con una serie di funzionalità decisamente innovative.
Innanzitutto, l’aspetto fisico è stato migliorato, con occhi Oled che lo rendono più realistico ed espressivo. Ma tra le caratteristiche più interessanti di questo nuovo cane robot ci sono senz’altro nuove capacità sviluppate grazie all’intelligenza artificiale. Aibo può ora riconoscere diversi volti e voci, distinguendo i componenti dello stesso nucleo familiare sulla base dei suoi comportamenti e interagendo di più con quella persona che si prenderà più cura di lui.
La telecamera principale è collocata all’interno del naso, ha sensori touch sulla testa, guance e schiena. Sony assicura inoltre che i suoi movimenti sono più realistici, ad esempio quando muove la testa.
Aibo riporta il pallone, si accuccia o batte il cinque. Per il momento, capisce l’inglese e il giapponese, ma l’azienda ha intenzione di aggiungere nuove lingue alle sue capacità.
Sony ha dichiarato che lo scopo principale di Aibo è quello di essere un robot da compagnia. Grazie alla sua applicazione può competere con device parlanti come Amazon Echo e Google Home.