Babysitter a Capodanno

Dalla ricerca svolta da Sitter Italia, progetto nato su iniziativa di genitori che hanno avuto difficoltà nel trovare una soluzione adeguata per la custodia dei bambini nelle loro vicinanze, lo scorso anno su un campione di 400 famiglie circa era emerso che il 17, 31% degli Italiani avrebbe portato la babysitter in vacanza durante il periodo estivo.
Ben il 48,5% si erano dichiarati comunque disponibili a farlo: sorprendentemente, questa era risultata la percentuale più alta tra i paesi del gruppo europeo 2Care4Kids, di cui Sitter Italia fa parte, insieme alla Norvegia, seguita da Spagna e Finlandia (attorno al 30%), mentre in Olanda e in Danimarca solo il 12% circa degli intervistati si era detto propenso a questa scelta.


C’è da domandarsi se gli stessi risultati si riproporrebbero per le vacanze di Natale. Di certo la tradizione del Bel Paese imporrebbe un Natale in famiglia, senza ‘estranei’ (e allo stesso tempo la babysitter potrebbe avere il piacere di trascorrere questi momenti con i propri cari).

Discorso a parte vale invece per il Capodanno. Sempre più di frequente è uso che nelle feste, che siano private o in locali pubblici, ci siano una o più tate alle prese con i piccoli invitati. Non è un caso che, durante la ricerca di Sitter Italia, il 25, 64% dei genitori sottolineassero la necessità dell’aiuto di una babysitter solo in giorni specifici, come potrebbe essere l’ultimo dell’anno. Se la tata è colei che abbiamo già selezionato (magari attraverso siti come Sitter Italia), testato, di cui ci fidiamo, a cui i bambini sono affezionati, tutti potranno festeggiare nella massima tranquillità.


Non solo: come sempre la disponibilità di una babysitter flessibile risulta fondamentale nei giorni a cavallo delle festività, lavorativi per i genitori sebbene le scuole siano chiuse, i doposcuola inesistenti e non ci sia grande disponibilità di campi invernali. I dati di Google Analytics a chiusura dello scorso anno hanno segnalato che in gennaio 2016 sul sito di Sitter Italia si sono registrati il +106% di genitori e il +122% di babysitter rispetto dicembre 2015. Gennaio si è confermato nel tempo il mese più ‘trafficato’ dell’anno, come a dimostrare che gli Italiani concentrino proprio in quel mese l’organizzazione dei mesi a venire.

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