Eccoci al nostro tradizionale appuntamento natalizio con i libri da mettere sotto l’albero. Cominciamo da un ripasso, sì, avete capito bene, un ripasso come ai tempi della scuola dove si facevano i compiti durante le vacanze. Ripasso necessario se durante l’anno avete vacillato nello scrivere quell’email, quella presentazione, incerti su alcune nozioni grammaticali che davate per scontate ma che evidentemente non lo erano del tutto. Questo è il vostro libro con i compiti per le vacanze: Le basi proprio della grammatica. Manuale di italiano per italiani, di Manolo Trinci, Bompiani, 288 pagine. Il libro raccoglie quanto già pubblicato dall’autore su Facebook e Instagram con le indicazioni per un corretto uso della lingua italiana. Sui social queste indicazioni prendevano la forma di vignette dove le versioni grammaticali sbagliate si trovavano a litigare con quelle corrette per chi dovesse aver ragione. Un modo semplice, intuitivo e divertente per concedervi un sano ripasso della grammatica italiana ed evitare futuri “orrori” davanti alla tastiera.
Ora che avete fatti i compiti potete rilassarvi con un libro di narrativa scritto dallo scrittore israeliano Eshkol Nevo, “Tre piani”, Neri Pozza editore, 255 pagine. Dopo il successo de “La simmetria dei desideri”, l’autore ci riporta in Israele, all’interno di una palazzina borghese di tre piani dove, per ogni piano c’è una storia da raccontare descrivendo la vita di tre famiglie sulla base delle tre istanze freudiane – Es, Io Super-io – della personalità. Una brillante idea narrativa che si rispecchia in un altrettanto brillante stile di scrittura.
Non rilassate troppo però, il prossimo sarà un anno impegnativo. Cosa risponderete al vostro capo tornato folgorato da quel convegno sul futuro dell’automazione in azienda e che vi ha chiesto di stendere un piano strategico da presentare alla prossima riunione sul budget? La prima cosa da fare è saper distinguere il waporware (innovazioni tecnologiche pubblicizzate ma realmente ancora non disponibili) da quelle che sono le concrete opportunità applicabili. Un contributo in tal senso lo fornisce il libro Reinventare il lavoro: un approccio in 4 fasi per applicare l’automazione nelle organizzazioni di Ravin Jesuthasan e John W. Boudreau, Franco Angeli, 172 pagine.
Com’è andato il vostro anno lavorativo e la vostra carriera? Avete avuto più fortuna o sfortuna? In questo ultimo caso potete consolarvi con la lettura del libro “Talento e fortuna. Gli ingredienti del successo” di Alessandro Pluchino, Alessio Emanuele Biondo e Andrea Rapisarda, Edizioni Malcor D’, 150 pagine,. Un libro che ci spiega come avere talento sia una condizione indispensabile ma non sufficiente per raggiungere il successo. Le statistiche ci dicono che spesso le posizioni ai vertici sono ricoperte da persone meno dotate rispetto ad altri candidati che sono stati semplicemente meno fortunati.
Oppure, se non avete raggiunto quella promozione che vi aspettavate quest’anno, forse non è tanto per via della sfortuna ma della vostra bassa capacità di costruire relazioni. Quale occasione migliore allora per sfruttare colazioni, pranzi e cene di lavoro per consolidare ed ampliare le vostre relazioni di business? Come gestire al meglio una riunione di lavoro a tavola? Ecco i suggerimenti contenuti in Business a tavola ovvero referral tasting. Strategie per creare relazioni professionali di successo di Claudio Messina, Paolo Mariola e Irene Alleruzzo, Guerini Next, 179 pagine.
Il cibo, quindi, come occasione per entrare in relazione con l’altro e fare networking. Argomento questo ripreso anche in Never Eat Alone: And Other Secrets to Success, One Relationship at a Time di Keith Ferrazzi, Crown Business, 379 pagine. L’autore ci ricorda in questo libro come la capacità di relazionarsi con il prossimo sia ormai alla base di qualunque carriera o trattativa commerciale. Capacità però che non si può ridurre a creare collegamenti su Linkedin e Facebook. Costruire relazioni profittevoli e durature nel tempo necessita della disponibilità ad ascoltare con attenzione il nostro interlocutore e fare in modo che la relazione sia un reciproco win-win.
Relazioni win-win che possono avere successo solo all’interno di regole condivise e rispettate e che nulla hanno a che fare con i sistemi economici “opachi” come quelli gestiti dalla criminalità organizzata. Un sistema questo in grado di influenzare la politica di diverse nazioni. Misha Glenny, giornalista britannico specializzato in analisi del crimine organizzato e cybersecurity, ci porta in quei paesi dove la criminalità si è infiltrata al punto da deciderne le scelte politiche, scardinando il concetto di democrazia. L’autore arriva a sostenere come il 15% del PIL mondiale sia generato dal crimine organizzato. McMafia. Droga, armi, essere umani: viaggio attraverso il nuovo crimine organizzato globale (Mondadori, 447 pagine), rappresenta una sorta di atlante del malaffare dal quale è stata tratta anche la serie televisiva prodotta dalla BBC e visibile su Amazon Prime Video.
Sul vostro comodino inoltre dovete sempre a portata di mano un libro sulla resilienza. Un libro che vi parli di persone che sono partire da zero e che ce l’hanno fatta, nonostante tutto e tutti. Uno di questi potrebbe tornare presto a giocare in Italia, stiamo parlando di Zlatan Ibrahimovich, calciatore svedese che ha indossato le maglie del Barcellona, Milan, Inter, Juventus prima di partire per gli States. Nel libro Io, Ibra, Rizzoli, 296 pagine, ripercorriamo le tappe della carriera di Zlatan. Dalle periferie degradate svedesi, dal ghetto fino al successo mondiale. Una storia fatta di forza volontà, di studio maniacale nel guardare i video dei grandi giocatori brasiliani cercando di ripeterne le azioni ogni giorno, nel campetto infangato sotto casa, circondato da palazzoni popolari. Una forza di carattere spesso confusa per arroganza ma fondamentale per superare gli ostacoli e permettere al difficile adolescente svedese, figlio di immigrati jugoslavi, di emergere e diventare il terzo giocatore al mondo per numero di trofei conquistati. Determinazione, capacità di scontrarsi con l’opinione della maggioranza, ossessione per la perfezione stilistica anche davanti alle critiche di allenatori, giornalisti, esperti di calcio. Ma anche un briciolo di fortuna che gli permette di essere notato da persone capaci di coglierne il talento e farlo crescere portandolo via dalla Svezia per farlo giocare nell’Ajax. Il resto è storia nota.
Però, se durante questi mesi vi è mancata talvolta la motivazione allora fissatevi questo obiettivo per il nuovo anno: leggere un capitolo al giorno del libro di Steve Chandler, 100 regole per motivare te stesso: come riconoscere le tue potenzialità e diventare finalmente la persona che potresti essere, Vallardi editore, 254 pagine. Ogni capitolo contiene una guida destinata a tirare fuori il meglio di voi facendo leva su quella creatività che pensavate di non avere o di avere perso nella routine quotidiana.
Troppo sfidante per voi la lettura di almeno un capitolo al giorno del libro sopra? Troppo impegnati con il lavoro? Allora concedetevi almeno la lettura di una citazione al giorno presa da Pensieri sull’ottimismo, Autori Vari, Demetra editore, 160 pagine. Un modo veloce per tenere in esercizio il vostro ottimismo e affrontare le sfide che vi riserva il nuovo anno.