Manager di Manageritalia: numeri e valore

Crescono gli associati, crescono i dirigenti più del mercato e l’Integrated report presentato alla 91esima assemblea dà una dimensione al valore che creiamo per e con i nostri manager e scambiamo con economia e società

I numeri parlano chiaro. Più 1,7% gli associati nel 2017, +0,5% nei primi sei mesi del 2018. Aumentano nel 2017 i dirigenti (+2,8%), i professional (+1,9%) e i pensionati (+0,6%), calano i quadri (-3,8%). Aumentano soprattutto le donne (+3,4%), ma anche gli uomini (1,3%). Aumenta di poco anche l’età media, ma questo è soprattutto frutto di una permanenza più a lungo in azienda dei dirigenti per l’innalzamento dell’età pensionabile. E per chi riesce a farlo, questo è senza dubbio positivo. Ma è anche dovuto a un sistema di servizi e a un’appartenenza utili anche quando si è pensionati e magari in alcuni casi si lavora ancora oppure si gode solo delle prestazioni dei fondi e di un’intensa vita associativa.

Il buon momento di Manageritalia è ben rappresentato dall’andamento dei dirigenti che hanno il contratto del terziario. Infatti, i nostri dirigenti, e quindi il nostro contratto, performano molto meglio del mercato. Dal 2008 al 2016 (ultimo dato ufficiale Inps) i dirigenti privati sono calati in Italia del 4,9%, ma quelli con il nostro contratto sono aumentati dello 0,8%. E mentre le proiezioni per il 2017 dell’andamento dei dirigenti privati restano piatte, quelli con il contratto gestito da Manageritalia segnano un +2,6% nel 2017 e +1,9% nei primi cinque mesi del 2018. Una chiara dimostrazione di appetibilità da parte del mercato del contratto dirigenti terziario, giudicato moderno, semplice, innovativo, snello e flessibile. Insomma, capace di aiutare employability dei manager e competitività delle aziende.

Il valore manageriale
Il valore scambiato con i manager e il sistema, presentato quest’anno in assemblea con il primo Integrated report di Manageritalia, è altrettanto positivo. Rappresentanza, Servizi, Membership e Movimento: le direttrici dell’azione di Manageritalia sono riconosciute e apprezzate da più del 70% degli associati, come emerso dall’indagine di customer satisfaction sul 2017. Confortante l’andamento del welfare contrattuale dei dirigenti (vedi pagine 20-23), di quello destinato agli altri segmenti di associati e dei servizi e delle consulenze in ambito professionale. Richiesti e apprezzati i servizi di assistenza sanitaria (135mila pratiche gestite e 48mila ore di lavoro del personale) per gestire controllo e inoltro delle richieste di rimborso, ma sempre più per dare informazioni e consulenze per fruire al meglio delle prestazioni Fasdac. Le richieste di consulenza contrattuale – sempre più utilizzata a ragion veduta, anche quando le cose vanno bene e si cresce all’interno dell’azienda o assumendo un nuovo incarico – sono 6.000 per 26mila ore di lavoro dei professionisti dedicati. A seguire, sempre con migliaia di richieste, le consulenze in tema di previdenza, copertura rischi professionali, sviluppo e gestione della carriera e tanto altro.

C’è poi la comunicazione utile agli associati e capace di aumentare autorevolezza, notorietà e immagine dell’Organizzazione e dei suoi manager e di fare sinergia con business community, istituzioni e società. Quasi 2mila le presenze sui media e un migliaio di stakeholder di peso coinvolti a vario titolo nell’attività del 2017.

Ancora più significativa è la capacità di portare il valore dei nostri associati nell’economia e nella società. Oltre a quanto i manager fanno singolarmente nelle loro aziende, 17mila ore è l’impegno di quelli che hanno anche ruoli statutari o organizzativi e dedicano tempo e valore a far funzionare tutta l’Organizzazione nei vari ambiti d’azione. E poi, quella ancora più valoriale in termini di csr, le 36mila ore messe a disposizione da manager che prestano volontariamente competenze e tempo a favore del sistema economico e sociale, dando corpo a tanti progetti. Quelli verso il sistema formativo per farlo dialogare meglio con quello aziendale, per orientare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, per aiutare le startup e il non profit, per promuovere l’innovazione e la diffusione della cultura e presenza manageriale. Altri poi a stimolare e supportare un vero cambiamento del mondo del lavoro. 

Insomma, grazie a tutti per la partecipazione sempre più elevata e il valore messo in campo.

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