IN VISTA DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI, ricordiamo alcune importanti informazioni per una corretta compilazione del modello 730.
I pensionati e i prosecutori volontari iscritti al Fasdac, non potendo portare in deduzione il contributo versato al Fondo, possono portare in detrazione l’intera spesa medica, compresa la parte rimborsata dal Fasdac. I dirigenti in servizio, invece, possono portare in detrazione solo la parte non a carico del Fasdac (in forma diretta o indiretta).
Tracciabilità
Per le prestazioni effettuate in convenzione diretta, ricordiamo inoltre che tutti i pagamenti effettuati direttamente dal Fasdac alla struttura sanitaria sono tracciabili e sono documentati nella lettera di liquidazione delle pratiche sanitarie.
Tali documenti sono presenti nell’area riservata “My Manageritalia > Servizi Fasdac > Le mie pratiche” e dovrebbero essere messi a disposizione del proprio Caaf, fiscalista o commercialista, unitamente alle fatture, per consentire una corretta imputazione delle spese sanitarie rimborsate.
Dirigenti in servizio: spese effettuate a fine anno
Per quanto riguarda, infine, le spese sanitarie effettuate a fine anno e, perciò, rimborsate dal Fasdac nell’anno successivo, riteniamo che gli iscritti in servizio – non essendoci stati interventi al riguardo da parte dell’Agenzia delle Entrate – possano continuare a scegliere tra le due soluzioni possibili: portare in detrazione la spesa al netto della parte rimborsata (se il rimborso viene comunicato in tempo utile prima della presentazione della dichiarazione dei redditi) oppure, calcolare la detrazione sull’intera spesa. In questo secondo caso, l’importo rimborsato nell’anno seguente rispetto alla data in cui è stata effettuata la prestazione sanitaria sarà assoggettato a tassazione separata nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno successivo.