Benessere e salute psicologica

Aspetti ed elementi che ci guidano e mantengono in uno stato di benessere psicologico. Perché prevenire è meglio che curare!

Agiamo troppo spesso di rimessa, interessandoci di aspetti chiave della nostra esistenza quando qualcosa non va. Cominciamo quindi a riflettere sul nostro stato in termini di quello che è ottimale, che deve essere il nostro obiettivo e programma di vita. Quello, di fatto, di persone che si autorealizzano.

Parliamo oggi del benessere psicologico. L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce il benessere psicologico come una condizione in cui “l’individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali, esercitare la propria funzione all’interno della società, rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, partecipare costruttivamente ai mutamenti dell’ambiente, adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti interni”. Non vi sono dubbi che stiamo parlando di un equilibrio tra la persona, i suoi bisogni, le risorse che può mettere in campo per raggiungere le sue finalità e far fronte alle difficoltà, la capacità di relazionarsi con sé stesso e con gli altri, la possibilità di adattarsi alle sfide che la vita propone.

Consideriamo ora gli aspetti e fattori chiave che ci devono guidare verso questo stato e sono il faro per mantenerlo.

L’accettazione di sé e degli altri

Le persone che si autorealizzano sono capaci di divertirsi senza rimorso, senza bisogno di scusarsi. Si alimentano bene, dormono bene, godono della loro vita, anche sessuale, e soddisfano bisogni più elevati come amare, avere senso di appartenenza, avere rispetto proprio e altrui.

Autonomia

Le persone che si autorealizzano hanno una relativa indipendenza dall’ambiente fisico e sociale, poiché sono spinte per il loro sviluppo del SÉ dalle potenzialità delle loro risorse personali. Naturalmente questo non esclude, anzi include, che queste le persone hanno anche bisogno di amore, sicurezza e delle gratificazioni di altri bisogni fondamentali.

Spontaneità, semplicità, naturalezza

Le persone che si autorealizzano sono persone relativamente spontanee nel loro comportamento, ma ancora di più nella vita interiore, nei pensieri, negli impulsi, ecc. Il loro comportamento è caratterizzato dalla semplicità e dalla mancanza di artificialità o di sforzi di affermazione. Questo non significa che non sono convenzionali e in genere hanno obiettivi e compiti che svolgono con impegno ed energia e anche quando il compito non viene scelto lo svolgono con senso di responsabilità.

Imperfezioni

I desideri individuali di perfezione, il senso di colpevolezza e di vergogna ecc. compaiono spesso. Bisogna, quindi, accettare che non esistono esseri umani perfetti e, per non soffrire delusioni nei confronti della natura umana, bisogna rinunciare alle proprie e altrui idealizzazioni.

Creatività

La creatività è una caratteristica fondamentale che tutte le persone hanno, è una potenzialità data alla nascita a tutti gli esseri umani, da non confondere con il talento. Tutto ciò che le persone fanno, può essere fatto con un atteggiamento che nasce dalla natura del carattere delle persone, sapendo cogliere con maggiore facilità il vero ed il reale.

Autostima

Si tratta di una solida accettazione della natura del proprio IO, della natura umana, della vita sociale e ancora un rapporto di comunione gradevole con la realtà e un sentimento di comunione verso gli altri.

Equilibrio

Le dicotomie o dualismi ci sono e vanno gestiti e vissuti. Vale a dire che non bisogna opporre il dovere al piacere, il lavoro al gioco… come la dimensione emotiva a quella cognitiva. La vita è fatta di opposti (bene e male, salute e malattia ecc.), le polarità vanno sostituite con unità e integrazione.

In conclusione, le persone che sono più vicine alla realizzazione del SÉ, al raggiungimento di un certo equilibrio, sono più libere e indossano meno maschere, hanno meno paura di mostrare le proprie fragilità, sono meno scisse e si proteggono dalle scosse della vita in modo più maturo e meno destrutturato.

Giuseppe Primerano, psicoterapeuta e psicologo del lavoro Aipa – Associazione italiana psicologia analitica, coordina dal punto di vista scientifico e professionale Benessere Manager, il servizio di benessere psicologico per tutti gli associati lanciato da Manageritalia. Perché quando anche i momenti vincenti (o positivi) ci sommergono o ci si sente in difficoltà e si hanno dei dubbi, saper chiedere aiuto è importante, riceverlo in modo professionale anche di più.

Al ritorno dalle ferie valuta se rivolgerti a Benessere Manager, un supporto per il benessere psicologico utile anche quando va tutto bene.

Uno strumento alla portata di tutti per capire l’opportunità di un supporto è il test di Manageritalia: è gratuito, veloce e si fa in autonomia. La restituzione, poi, è affidata a uno specialista durante un colloquio privato e offerto dall’Associazione.

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