I dirigenti delle aziende alberghiere, oltre a essere iscritti obbligatoriamente all'Inps nella gestione dei lavoratori dipendenti, usufruiscono di trattamenti previdenziali integrativi istituiti dal ccnl e gestiti dal Fondo Mario Negri e dall'Associazione Antonio Pastore, oltre a una forma di assistenza sanitaria integrativa del servizio sanitario nazionale e gestita dal Fondo Mario Besusso (Fasdac).
In particolare, il Fondo di previdenza complementare "Mario Negri" (art. 28) offre un trattamento pensionistico complementare a quello erogato dall'Inps o da altro istituto previdenziale pubblico sostitutivo e, a fronte di almeno 11 anni di anzianità contributiva (requisito gradualmente ridotto di un anno ogni biennio - dal 2017 sarà pari a 10 anni - fino ad arrivare ad un requisito minimo di 5 anni), consente al dirigente, che abbia raggiunto l'età prescritta e percepisca una pensione di vecchiaia da parte di un istituto di assicurazione obbligatoria, di contare su una pensione suppletiva, erogabile con le modalità e nei limiti fissati dal regolamento. Il Fondo "Mario Negri" gestisce inoltre forme speciali di assistenza ai dirigenti iscritti, quali, ad esempio, la concessione di mutui ipotecari a condizioni di particolare favore e l'assegnazione di borse di studio ai figli dei dirigenti. Il Fondo viene alimentato con contributi delle aziende e dei dirigenti. L'entità di tali contributi viene determinata in sede di rinnovo contrattuale.
Manageritalia, per potenziare il proprio sistema di previdenza integrativa, ha realizzato, per i dirigenti delle categorie rappresentate, un programma individuale di "terzo pilastro" gestito dall'Associazione Antonio Pastore (art. 29) con l'ausilio diAssidir, intermediario assicurativo di Manageritalia. La previdenza integrativa individuale si finanzia attraverso i contributi versati per contratto dalle aziende e dai dirigenti e contempla 4 coperture assicurative:
Infine, il trattamento di assistenza sanitaria integrativa (art. 30), gestito dal Fondo "Mario Besusso" (Fasdac), prevede il rimborso delle spese sanitarie e assiste sia i dirigenti in attività che quelli in pensione e i loro familiari, con le modalità e nei limiti fissati dal regolamento. Si finanzia attraverso i contributi versati per contratto dalle aziende e dai dirigenti.