Toscana: Regione e Manageritalia insieme per lo sviluppo

Firmato un protocollo d’intesa che dà il via a una serie di iniziative volte a favorire l’innovazione, l’evoluzione digitale e la competitività delle imprese del territorio grazie al contributo dei manager

Il 31 luglio Regione Toscana e Manageritalia Toscana hanno firmato un protocollo d’intesa per supportare innovazione e competitività delle imprese, con i manager a fare da promotori del cambiamento. Gli obiettivi: favorire la trasformazione digitale e lo sviluppo manageriale di terziario e turismo, attuare la Strategia Regionale Impresa 4.0 e il programma di Destinazione Toscana 2020.

Il protocollo vedrà la Regione e Manageritalia Toscana collaborare alla realizzazione di azioni comuni destinate a promuovere presso le imprese, in particolare le Pmi del terziario, la conoscenza di tecnologie, aspetti organizzativi e manageriali determinanti nella digitalizzazione della loro attività di business.

A firmare l’accordo, nella Sala della Presidenza della Regione a Firenze, Stefano Ciuoffo, assessore alle attività produttive, al credito, al turismo e al commercio della Regione Toscana, e Riccardo Rapezzi, neo presidente di Manageritalia Toscana.

Manageritalia Toscana, forte di oltre 1.000 manager associati (dirigenti, quadri ed executive professional), che già realizza numerosi progetti e iniziative sia a livello regionale sia nazionale, vuole così mettere a favore delle imprese del terziario della Toscana la competenza dei suoi manager nell’evoluzione digitale, organizzativa e manageriale oggi in atto.

Le principali azioni attuate in stretta collaborazione e con la Regione Toscana, saranno volte a:

  • sviluppare workshop sui temi di Impresa 4.0 riguardanti in particolare il turismo e la sua managerialità;
  • testare gli strumenti di assessment e audit tecnologico per valutare il grado di maturità di un’impresa che la Regione sta predisponendo in collaborazione con gli organismi di ricerca del territorio;
  • divulgare gli strumenti di assessment online che la Regione metterà a disposizione delle Pmi;
  • promuovere e supportare la formazione manageriale per lo sviluppo della digitalizzazione delle imprese del terziario, promuovere la figura del Destination Manager;
  • implementare strumenti utili alla gestione e valorizzazione dei big data nel settore turistico.

“Novità come quelle dettate da Impresa 4.0 o le mutevoli e dinamiche condizioni di settori come quelli del turismo – afferma l’assessore regionale alle Attività produttive e turismo Stefano Ciuoffo – fanno sì che bisogna attrezzarsi a ogni livello per rimanere al passo sia in termini di formazione sia di capacità di adattamento. Compiti che devono essere di chi dirige un’azienda e per questo siamo convinti che per far crescere il nostro tessuto produttivo ci sia bisogno di collaborazioni come questa. Sinergie e azioni comuni a supporto delle Pmi per conoscere le ricadute positive del paradigma 4.0 nei processi organizzativi e gestionali, ad esempio, o le opportunità che la Regione offre in tema di formazione o strumenti per le imprese dei vari settori. Strumenti che con questa collaborazione potranno essere meglio conosciuti”.

“Sono in atto fenomeni vastissimi – ha detto a margine dell’incontro per la firma del protocollo il presidente di Manageritalia Toscana Riccardo Rapezzi – che necessitano del grande filo conduttore e rigeneratore dell’innovazione. Un’innovazione digitale, ma non solo, che è ancora scarsa e diffusa a macchia di leopardo nelle imprese e deve essere accompagnata in parallelo dalla PA e abbracciare anche tutta la società. Basti pensare alle ricadute anche economiche del fenomeno smart city su tutti noi e in particolare sul turismo. Per dare corpo a questa trasformazione c’è bisogno di una forte presenza di gestione e cultura manageriale e quindi di manager. Con questa iniziativa vogliamo supportare il territorio creando le premesse per un vero sviluppo e una maggiore presenza del digitale e dei manager nelle imprese. Tutto questo grazie a una stretta collaborazione con la Regione Toscana, come sempre attenta e in prima linea nel guidare lo sviluppo”.

Sapendo che oggi le aziende “vincenti” e innovative sono quelle a forte guida e cultura manageriale, significativi sono i dati sui dirigenti privati nella regione: erano 4.046 nel 2016 (ultimo dato ufficiale Inps), pari a 0,5 dirigenti ogni 100 dipendenti e, se si escludono la provincia di Firenze (0,7%) e di Siena (0,8%), le altre province sono allo 0,2 o 0,3%. A questo si aggiunge che la Toscana ha perso il 13,1% dei dirigenti privati dal 2008 al 2016 (Firenze -14,7%), a fronte di un calo del 4,9% a livello nazionale. Anche nell’ultimo anno sono calati i dirigenti sia in Toscana -1,9% sia a Firenze (-1,1%).

Invece le imprese con attività innovative, considerando quelle con almeno 10 addetti, sono in Regione il 44,2% del totale (44,6% la media nazionale e 47,1% la media della Lombardia). Le imprese con attività innovative di prodotto/processo sono il 33,2% (31,9% e 35,4%): 28,3% quelle che le hanno introdotte nell’ultimo anno con una spesa per innovazione per addetto di 9.500 euro (in Italia 28,5% le imprese e 6.200 euro la spesa, in Lombardia 32,7% le imprese e 7.100 euro la spesa).

Quindi, le basi di partenza sono buone, ma non sufficienti. Per questo l’obiettivo del protocollo e delle iniziative che ne seguiranno è un’azione informativa, culturale che coinvolga e contamini tutti e porti nelle aziende questi indispensabili fattori competitivi.

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