Per la sostenibilità serve managerialità

Il ruolo dei manager nel trasformare i tre pilastri Esg – ambiente, società, governance – in una bussola di opportunità. L'editoriale del presidente di Manageritalia Marco Ballarè nel numero di ottobre di Dirigente, la rivista di Manageritalia
Marco Ballarè presidente Manageritalia

Il nostro Paese deve cambiare, lo sappiamo tutti. Ripensare a fondo il modello di sviluppo non è più un sogno o un auspicio, ma una necessità concreta. Non possiamo permetterci di scegliere tra crescita, inclusione o ambiente: dobbiamo farli convivere, perché solo così costruiremo un’Italia più giusta e competitiva.

Per questo non stupisce che crescita sostenibile ed economia dei servizi siano da tempo al centro della nostra azione. Oggi sono un pilastro del Piano operativo 2024-2028, perché Manageritalia non rincorre il cambiamento: lo prepara, lo anticipa, lo accompagna. È la nostra forza, la nostra responsabilità.

Come abbiamo visto nel numero di ottobre di DIRIGENTE, la rivista di Manageritalia, l’economia sostenibile è ormai il cuore della competitività globale. Non si tratta soltanto di ridurre emissioni o consumi, ma di trasformare i tre pilastri Esg – ambiente, società, governance – in una bussola di opportunità.

In questo scenario, l’economia dei servizi ha un ruolo decisivo. Oggi rappresenta oltre i due terzi del Pil in Europa e in Italia. È meno dipendente da materie prime, spesso a minore impatto ambientale, e soprattutto genera valore attraverso conoscenza, innovazione, relazioni. Qui c’è la vera chance di costruire una crescita che sia insieme resiliente e inclusiva.

Ma sappiamo bene che la tecnologia e i numeri non bastano. La transizione richiede una trasformazione profonda nei modelli di business e nella cultura delle imprese. E qui entra in gioco la managerialità: non più meri gestori, ma catalizzatori di cambiamento.

I manager devono leggere le sfide ambientali e sociali, guidare team, favorire innovazione e inclusione. Devono saper integrare la sostenibilità nelle decisioni strategiche, dialogare con istituzioni, investitori e comunità. In una parola: devono essere leader. Perché senza leadership consapevole, la sostenibilità resta un obiettivo sulla carta; con manager preparati e motivati, diventa un volano di competitività e crescita.

Questa è la strada che stiamo percorrendo anche dentro la nostra comunità. I temi Esg sono diventati uno degli ambiti fondativi del mandato, affidati a persone che li presidiano con responsabilità e continuità.

Nel Piano operativo sono un impegno concreto, una bussola che ci guida e ci rende coerenti tra ciò che chiediamo al Paese e ciò che pratichiamo nella nostra Organizzazione.

E non si tratta solo di piani o documenti. Lo staff meeting appena concluso lo ha dimostrato: un momento intenso di condivisione con tutto il personale, in cui non abbiamo parlato solo di strategie, ma di persone, di valori, di impegno comune. Perché i principi Esg, se vogliono essere credibili, devono vivere prima di tutto dentro la nostra casa.

È in questa coerenza, tra visione per l’Italia e vita della nostra Associazione, che sta la vera forza di Manageritalia. Non ci limitiamo a interpretare il cambiamento: lo viviamo, lo presidiamo, lo orientiamo. Con passione, con responsabilità, con la convinzione che solo così si possa costruire davvero un futuro sostenibile.

Viva Manageritalia.

Marco Ballarè
Presidente Manageritalia
marco.ballare@manageritalia.it

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