Natale 2017: cosa compreremo, spenderemo, mangeremo?

Trend e consumi. Un breve catalogo ragionato

Tra qualche settimana è Natale. E puntuale, come ogni anno, inizia il “balletto” dei numeri che ci dicono cosa compreremo, quanto spenderemo, cosa mangeremo.

Ecco un (breve) catalogo ragionato per capire come sarà il Natale che verrà.

Nonostante ogni anno vengano lanciate nuove tipologie di dolci natalizi – sugli scaffali si trovano, per esempio, Il capolavoro bianco di Tre Marie e la Torta a base di gianduia e quinoa di Bauli – continuiamo a comperare panettone e pandoro. Di fatto sul mercato ce ne sono per tutti i gusti (classico, farcito, senza glutine, bio) e per tutti i prezzi. Si va da una media di 7 euro al kg per il pandoro industriale agli oltre 30 euro per il panettone artigianale, acquistato in pasticceria (fonte: Federconsumatori).

Nonostante la crisi economica ci abbia insegnato a essere sobri, spendiamo (e non poco) per le feste di fine anno. L’analisi elaborata da Coldiretti sui dati Deloitte stima che ogni famiglia spenderà in media 528 euro. Di questi ben il 39% sarà destinato ai regali, il 25% al cibo, il 24% ai viaggi e il restante 12% ai divertimenti (cinema, teatro, discoteche, concerti ecc.). Sale in particolare la cifra destinata ai regali, che, rispetto al 2016, evidenzia un + 4,1%. Un incremento determinato sia da un maggior numero di regali per i più piccoli sia da una ripresa dell’abitudine, a cui molti negli anni passati avevano rinunciato, di scambiare doni tra adulti.

Nonostante il loro numero sia cresciuto in modo esponenziale (e l’offerta si sia un po’ banalizzata), non rinunciamo ai mercatini di Natale. Secondo le previsioni, saranno circa 12 milioni gli italiani che visiteranno almeno uno dei 574 mercati che affollano le nostre regioni. In primis il Piemonte (che ha una quota del 17,2% sul totale nazionale), seguito da Lombardia e Veneto.

Facebook
LinkedIn
WhatsApp

Potrebbero interessarti anche questi articoli

Cerca