My Take It: innovazione nel settore booking

In occasione dell'ultima edizione di TTG abbiamo conosciuto Tiziano Scarpa, fondatore di My Take It, startup nel turismo che fa innovazione nel settore del booking. L'idea di base? Il prezzo della struttura ricettiva viene proposto dal viaggiatore

Con My Take It si ribalta l’idea di booking: è il viaggiatore che propone il prezzo all’host. Come nasce questo progetto e quali sono i punti di forza rispetto a tutte le altre piattaforme sul mercato in termini di vantaggi per clienti e strutture?

Esatto, con My Take It il concetto di booking si ribalta. Di solito quando programmiamo un viaggio abbiamo sempre un budget, sappiamo sempre, cioè, quanto possiamo spendere, ed è per questo che la comodità di poter decidere noi quanto vogliamo investire per soggiornare in una struttura diventa impagabile. Il progetto nasce da un’esigenza personale che si è trasformata in un’idea. I vantaggi per il cliente sono ovvi, mentre per le strutture i grandi vantaggi sono molteplici: la commissione al 10%, l’incasso immediato delle prenotazioni e la sicurezza sulle stesse, poiché le richieste non sono soggette a cancellazioni.

Uno dei principi della vostra piattaforma è la valorizzazione del territorio attraverso l’idea di un turismo responsabile: qual è in concreto il ruolo dei vostri clienti in tal senso?

Ogni volta che un cliente prenoterà una struttura lo 0,5% di quello che spenderà sarà devoluto al patrimonio ambientale e culturale della città di destinazione. Il cliente avrà parte attiva in questa scelta, perché sarà proprio lui a scegliere in cosa devolvere parte della sua spesa. 

Quali sono le opportunità e le criticità per una startup nel settore turistico in Italia?

Ormai le piattaforme di prenotazione sono tantissime, apparentemente sembrano tutte uguali, anche se i prezzi delle strutture cambiano da piattaforma a piattaforma. Le criticità diminuiscono in base all’originalità di un’idea. Fortunatamente in Italia c’è veramente tantissima attenzione verso le start up meritevoli, anche se a volte ci troviamo a scontrarci con la solita burocrazia che ci frena un po’.

Dal suo punto di vista, il turismo è un settore dove i giovani come lei possono trovare sbocchi interessanti e lanciare nuove iniziative imprenditoriali?

Il turismo in Italia è sicuramente il settore più interessante. La nostra nazione continua ad essere meta ambita per turisti provenienti da tutto il mondo e questo settore è quindi in continua evoluzione, se ci sono delle buone idee, buona volontà e soprattutto validi aiuti sicuramente c’è spazio per tutti. 

Che ruolo possono avere i manager a un approccio manageriale nel mondo delle startup turistiche? 

MY Take It può dimostrarsi sicuramente un’ottima opportunità’ per quei manager che hanno bisogno di cambiare pagina o, eventualmente, di mettersi in gioco. Uno dei punti di forza della nostra startup, da questo punto di visto, è che dà la possibilità di esprimersi in modo costruttivo per sviluppare e creare un modello di business innovativo e vincente.

Cerchiamo figure dinamiche, proattive e pronte a sperimentare. L’obiettivo è fissato con uno sviluppo di crescita a lungo termine.

La nostra startup rappresenterà un buon volano di crescita per la risorsa che vuole mettersi in gioco.

Quanto conta la mentorship? 

La mentorship in un settore come il nostro è assolutamente importante, ma credo che in realtà lo sia un po’ in tutti i settori. L’esperienza è fondamentale, soprattutto se l’idea è buona. Ricordiamoci che una buona idea è solo un punto di partenza, poi bisogna realizzarla, portarla avanti e per fare questo bisogna appoggiarsi a chi ha più esperienza di noi. Ognuno porta il suo bagaglio, a volte la presunzione può essere un nemico tremendo dell’evoluzione e in questo caso creare una rete di esperti è davvero fondamentale. 

Come attirare gli investitori?

Molti investitori si stanno già interessando a noi, ma il nostro miglior modo per attirarli e convincerli è l’impegno e la serietà che mettiamo in tutto quello che facciamo, le parole sicuramente non bastano, è per questo che stiamo continuando a lavorare alla costruzione del nostro progetto, ampliando i nostri contatti, registrando tantissime strutture che già si sono rivolte a noi, portando avanti il nostro blog con autori esperti e formati: abbiamo i dati alla mano per poter dire quanto valiamo. 

Quali sono i vostri prossimi obiettivi? Come evolverà My Take It e quali destinazioni verranno proposte?

Dobbiamo fare le cose passo passo, non dobbiamo fermarci ma nemmeno avere troppa fretta. L’idea è di partire da Roma e Milano, per poi allargarci nelle maggiori città italiane. Dopodiché ovviamente l’obiettivo e l’Europa. Al resto del mondo… ci pensiamo dopo, ma non troppo tardi! 

Facebook
LinkedIn
WhatsApp

Potrebbero interessarti anche questi articoli

Cerca