Qual è il purpose della tua area e come intendi dargli corpo?
«Manageritalia ritiene che, per recepire i cambiamenti del contesto socioculturale, le organizzazioni debbano evolvere verso un paradigma di brand activism, ovvero quel modello di business nel quale il perseguimento degli obiettivi economici è correlato o subordinato all’impegno dell’impresa in cause di rilevanza sociale, politica e ambientale.
In questa prospettiva, l’azienda e la marca non operano solamente come attori del mercato ma, grazie al ruolo attivo assunto in iniziative volte a favorire il bene comune, come promotori dei processi di cambiamento che le più impellenti problematiche del nostro tempo richiedono.
Una delle problematiche più urgenti rilevate riguarda il disallineamento tra le aziende e i profili professionali, senior e junior, che la mozione “Crescita sostenibile ed economia dei servizi” intende colmare attraverso lo sviluppo delle competenze, da ricalibrare, nel caso dei senior, e potenziare (soprattutto quelle più operative) per i giovani.
Il tutto superando le diversità di genere e ristabilendo il giusto equilibrio tra vita privata e impegno professionale. La figura dei manager diventa fondamentale in questo processo di evoluzione civile delle organizzazioni, poiché diventano espressione di un civismo attivo e diffuso che coinvolge tutti gli stakeholder».
Qual è il tuo ruolo e cosa chiederai al tuo team?
«Il mio ruolo di project leader ha il compito di stimolare la riflessione tra i partecipanti e “segmentare” le posizioni regionali su linee a carattere nazionale».
Quali sono le priorità strategiche e operative?
«In tale contesto, Manageritalia propone di promuovere la sostenibilità nel lavoro e nella carriera, con un supporto attivo e continuativo, che attraversi le diverse fasi lavorative del manager: dalla nomina a dirigente ai momenti di transizione tra un lavoro e un altro.
Bisogna poi incentivare la sostenibilità familiare, l’equilibrio tra vita lavorativa e vita personale e attivare nelle aziende un maggior supporto ai giovani genitori, anche attraverso l’aumento della durata dei congedi di paternità.
Nell’ambito di sviluppo delle carriere, bisogna intraprendere azioni per dare attuazione ai principi di giustizia intergenerazionale a favore degli studenti e dei giovani. Tutte queste ambizioni possono trovare sostegno nell’attività della Fondazione Prioritalia, come un laboratorio di iniziative Esg a stretto contatto con le Associazioni aderenti».
Quali output vorresti uscissero?
«Sarebbe un ottimo risultato se dal lavoro del team si generasse una proposta di allegato del contratto collettivo fondato sulle linee guida che la mozione intende divulgare tra gli associati».
PIANO OPERATIVO 2024-2028
Il Piano operativo 2024-2028 di Manageritalia, nato da mozioni congressuali e temi
fondativi individuati dal comitato di presidenza, definisce e dà corpo all’identità, alla direzione e alle sfide prioritarie per i prossimi anni.
Sono otto le aree strategiche che guidano lo sviluppo delle attività. Ognuna di queste è coordinata da un project leader nazionale, affiancato da gruppi di lavoro snelli e supportati da esperti on demand.
Il coordinamento generale è affidato a Simone Pizzoglio, vicepresidente Manageritalia con deleghe al marketing associativo e all’esecuzione del Piano.
Il progetto si fonda su un approccio partecipato e inclusivo, con oltre 150 manager coinvolti, grazie a una call for participation che ha valorizzato l’energia e le competenze della base associativa. Le adesioni sono sempre aperte rivolgendosi alla propria Associazione territoriale.
Clicca qui per scoprire di più su obiettivi, piano di mandato e project leader nazionali.
