Manager e imprenditori: sfide a gonfie vele

Le tappe di Motore Italia Veneto, Campania America’s Cup e Lombardia hanno raccontato di come la sinergia tra questi attori del nostro sistema economico vada rinsaldata e ampliata per competere e crescere
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Nei mesi scorsi Motore Italia, il tour di Class Editori dedicato alle imprese che fanno muovere il Paese, di cui Manageritalia è partner, ha fatto tappa a Vicenza, Napoli e Bergamo.

In tutti gli appuntamenti si è parlato della necessità, sempre più urgente per le pmi, di dotarsi di managerialità: l’86% delle imprese italiane, infatti, è a conduzione familiare e solo il 28% ha una dirigenza esterna, contro circa l’80% di Germania, Francia e Spagna. Un gap che influisce negativamente sulla capacità di competere e, quindi, sulla crescita di tutto il sistema Paese.

Motore Italia Veneto

La tappa veneta, che si è svolta a Vicenza il 29 ottobre, ha messo al centro la necessità di innovazione, maggiore managerialità e capacità di affrontare i grandi cambiamenti globali: temi complessi che si intrecciano tra loro, come ha sottolineato Enrico Pedretti, direttore marketing Manageritalia: «Oggi la transizione digitale rappresenta la sfida principale per un management efficace: digitalizzazione e intelligenza artificiale sono le priorità, ma solo il 12% delle aziende intervistate in una recente indagine ha avviato progetti concreti in questi ambiti. L’IA non è la panacea: serve però per ripensare modelli organizzativi e di business».

Lucio Fochesato, presidente Manageritalia Veneto, ha lanciato un appello alla necessità di rafforzare la cultura manageriale: «In Italia abbiamo 0,9 dirigenti ogni 100 lavoratori, in Veneto 0,6. All’estero si arriva fino a cinque. È un gap che incide sulla crescita».

Infine, Marco Carniello, chief business officer di Italian Exhibition Group, ha portato il punto di vista di chi incontra quotidianamente numerose imprese molto diverse tra loro: «I nostri clienti iniziano a “dotarsi” di manager. Dal nostro osservatorio possiamo affermare che le aziende più competitive, anche sui mercati esteri, sono proprio quelle più managerializzate».

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Motore Italia Edizione America’s Cup

L’appuntamento partenopeo, che si è svolto il 14 novembre nella sede dell’Università Federico II di Napoli, è stato dedicato all’impatto dell’America’s Cup 2027 sul sistema economico locale e nazionale. Durante l’evento, istituzioni, imprenditori, stakeholder e manager del territorio hanno valorizzato il ruolo strategico che la regione sta assumendo nell’economia del presente e del futuro.

Simone Pizzoglio, vicepresidente Manageritalia, ha sottolineato la necessità delle figure manageriali per la buona riuscita di manifestazioni come l’America’s Cup: «L’Italia è diventata meta di grandi eventi, questo e le prossime Olimpiadi invernali ne sono un esempio.

Ma perché questo trend possa continuare e prosperare, è importante ridurre le fragilità del sistema economico e infrastrutturale: servono più manager nel turismo in senso allargato, così da garantire il successo delle manifestazioni e la crescita dei territori».

Ciro Turiello, presidente Manageritalia Campania, Amelia Cuomo, ceo Pasta Cuomo, e Pasquale Legora De Feo, presidente e amministratore delegato di Co.Na.Te.Co. e Soteco, hanno invece affrontato il tema dell’innovazione attraverso la riscoperta delle origini del territorio e ragionando in maniera sistemica.

«Anche grazie a una sinergia manageriale tra istituzioni e stakeholder pubblici e privati, la Coppa America – ha detto Turiello – potrà diventare un successo con ricadute positive e a lungo termine sul territorio».

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Motore Italia Lombardia

La tappa lombarda si è svolta a Bergamo il 20 novembre. Nel corso dei lavori, Enrico Pedretti e Gian Mario Gambirasio, vicepresidente Manageritalia Lombardia, hanno posto l’attenzione sul contratto come leva di managerializzazione delle aziende: «Abbiamo appena rinnovato il ccnl del terziario che, oltre a un aumento retributivo, punta sulla valorizzazione della genitorialità, l’annullamento del gender pay gap, il senior mentoring per attuare un valido passaggio generazionale e mettere in plancia i più giovani» ha illustrato Pedretti.

«Sono tutti aspetti – ha proseguito Gambirasio – che facilitano la sinergia manager imprenditori, che, lo sappiamo, non è sempre scontata».

Damiano De Crescenzo, coordinatore del gruppo di lavoro Heritage Lab di Manageritalia Lombardia e direttore generale Planetaria Hotels, Giorgio Ravasio, presidente Associazione Crespi d’Adda e country manager Vivienne Westwood, e Giorgio Ghilardi, presidente Percassi Foundation, hanno poi sottolineato l’importanza della sinergia tra imprenditori e manager anche per i territori e il settore turistico: quella raccontata da Ravasio, che ha sviluppato negli anni il sito Unesco di Crespi d’Adda, grazie al lavoro dell’Associazione e al contributo di tanti imprenditori e istituzioni locali.

Crespi D’Adda sarà protagonista di una grande riqualificazione che partirà nel 2026: il borgo lombardo sarà trasformato in spazi culturali e laboratori, mentre le case operaie verranno valorizzate senza snaturare il borgo storico.

De Crescenzo, in particolare, ha raccontato l’esperienza del gruppo Heritage Lab: «Promuove la gestione manageriale e la valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e turistico dei territori lombardi, soprattutto dei siti Unesco.

Attraverso la collaborazione con le università e le istituzioni vogliamo valorizzare il patrimonio Unesco italiano; i progetti realizzati per il Sacro Monte di Varese e per le Mura Veneziane di Bergamo, in collaborazione con le università Iulm e di Bergamo, hanno dato ottimi risultati». Un’attività che proseguirà anche a Crespi d’Adda.

 

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