Luca Bassini (DHL Express): “Treviso Casier un nuovo punto di slancio per l’export del Nord-Est”
L’apertura della nuova facility DHL Express di Treviso Casier rappresenta un passaggio che incide in modo strutturale sull’efficienza logistica del territorio.
Un’infrastruttura nuova, progettata per sostenere un sistema produttivo che si muove con ritmi intensi, con una forte proiezione all’estero e con una domanda crescente di servizi affidabili e veloci.
Un polo logistico nato per sostenere l’espansione delle imprese venete
La nuova struttura si sviluppa su un’area ampia e completamente riorganizzata per ospitare, sotto un unico tetto, funzioni operative, commerciali e di assistenza che in passato erano distribuite su più sedi.
Questa scelta consente di accorciare i tempi di coordinamento, migliorare l’interscambio tra reparti e garantire alle aziende una gestione più ordinata del ciclo di spedizioni, soprattutto in fase di export.
Luca Bassini CFO di DHL Express ha evidenziato il valore strategico dell’investimento per una regione che continua a distinguersi per dinamismo e capacità di generare export:
“Le imprese del Nord-Est si confrontano ogni giorno con mercati che si muovono a grande velocità. Il nostro compito è offrire strumenti e infrastrutture che permettano loro di competere senza frizioni. Treviso Casier è stata progettata proprio per questo: garantire un servizio più rapido, più stabile e integrato con il nostro network internazionale”.
Il collegamento con il Gateway DHL Express dell’Aeroporto di Venezia rafforza ulteriormente il ruolo della facility.
Da qui partono i flussi verso l’hub europeo di Lipsia e l’hub internazionale di Milano Malpensa, snodi che permettono alle imprese venete di raggiungere oltre 220 mercati nel mondo con un transito stabile e una maggiore puntualità.
La capacità operativa del nuovo sorter, progettato per lavorare migliaia di pezzi ogni ora, è pensata proprio per gestire i volumi generati da settori come la meccanica, la componentistica, fashion, il design e l’alimentare premium, comparti in cui Treviso e il Veneto hanno una posizione consolidata.
Al lavoro nella nuova infrastruttura ci sono oltre 500 professionisti, che comprendono operatori logistici, addetti al customer service, figure commerciali e team di supporto.
La concentrazione delle competenze è uno degli elementi che contribuiscono a dare continuità al servizio e a intervenire rapidamente in caso di variazioni dei volumi o urgenze richieste dai clienti.
Luca Bassini: “Il territorio cresce, e noi abbiamo il dovere di accompagnarlo con infrastrutture adeguate”
Luca Bassini ha sottolineato come l’opera rappresenti un salto in avanti non solo dal punto di vista tecnico, ma anche organizzativo:
“Mettere sotto lo stesso tetto funzioni diverse significa lavorare con un livello di coordinamento più fluido, ridurre i tempi interni e avere maggiore reattività. Questo permette alle aziende del territorio di contare su un partner logistico capace di adattarsi ai loro ritmi”.
Le dichiarazioni di Bassini si inseriscono in un quadro economico favorevole al Veneto, che continua a distinguersi come area produttiva strategica per il Paese.
La provincia di Treviso, in particolare, ha consolidato negli anni una forte vocazione industriale e un elevato livello di apertura internazionale, diventando uno dei poli esportatori più significativi del Nord Italia.
Con l’inaugurazione di Treviso Casier, DHL Express compie un passo importante nel percorso di modernizzazione della propria rete sul territorio nazionale.
L’investimento non si limita a supportare l’export veneto, ma contribuisce a rafforzare il ruolo dell’Italia come piattaforma logistica capace di dialogare in modo competitivo con Europa, Medio Oriente, Asia e Americhe.
Secondo Luca Bassini, questo è solo uno dei progetti che nei prossimi anni ridisegneranno il modo in cui la logistica supporta la produzione italiana:
“Abbiamo scelto di investire qui perché il territorio continua a evolversi. La nostra rete deve muoversi allo stesso passo, integrando tecnologia, sostenibilità e qualità del servizio. È questa la direzione verso cui stiamo andando”.
Sostenibilità e nuove tecnologie al centro del progetto
Uno degli aspetti che definisce la nuova facility è la scelta di integrare soluzioni energetiche e infrastrutture orientate alla transizione verde.
L’edificio è stato costruito secondo standard internazionali che prevedono l’adozione di materiali e impianti a ridotto impatto ambientale.
L’impianto fotovoltaico installato sulla copertura, abbinato a un sistema di batterie per l’accumulo dell’energia, consente di ridurre i consumi della struttura e di alimentare parte delle attività quotidiane senza ricorrere alla rete.
Sono state inoltre installate 67 colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, a supporto della flotta a ridotto impatto ambientale dedicata alle consegne dell’ultimo miglio. Questo passaggio rappresenta uno dei tasselli della strategia globale di decarbonizzazione del Gruppo DHL.
La facility rispetta gli standard ingegneristici FM Global, riconosciuti per l’elevato livello di sicurezza e affidabilità operativa. Le nuove linee di smistamento automatico, unite ai sistemi di controllo digitale, consentono di mantenere stabilità anche in presenza di volumi molto variabili, caratteristica essenziale in un’area come il Nord-Est dove i flussi commerciali sono spesso legati a stagionalità e cicli produttivi intensi.
La nuova facility di Treviso Casier si inserisce quindi in un piano di lungo periodo che guarda non solo alle esigenze immediate delle imprese, ma anche alle trasformazioni che caratterizzeranno il futuro della logistica internazionale.