Imprese: la sfida è “sociale”

La posta in gioco non è solo etica ma economica. Nuove opportunità, talenti e valori
La sfida sociale delle imprese

Sono ormai diversi anni che con il nostro team dell’Osservatorio nazionale sulla Competitività delle imprese di servizi di Cfmt rileviamo l’urgenza per le aziende di affrontare quella “sfida sociale” che oggi non è più rimandabile.

Sono molti i segnali della fine del capitalismo per come lo conosciamo ed è forte la necessità di affrontare e superare ciò che finora abbiamo chiamato esternalità negative.

Nel nostro precedente contributo (Purpose aziendale: la nostra stella polare) abbiamo mostrato come un purpose autentico, ove l’attenzione alle sfide sociali si radica nelle strategie, richieda oggi metri che diverse, come il Social Progress Index – che abbiamo sviluppato per la prima volta in Italia con dettaglio provinciale – e si collochi sempre più al centro della competitività aziendale.

Ma perché dobbiamo accelerare proprio ora? Cosa rende improcrastinabile oggi la sfida sociale nelle strategie e nei modelli di business delle imprese?

La risposta è semplice: aspettare non è più un’opzione. Il contesto in cui operano le imprese è infatti cambiato. E lo ha fatto più in fretta di quanto le strategie abbiano saputo prevedere. La posta in gioco ora non è solo etica, ma strettamente economica.

I competitor più veloci stanno già trasformando i bisogni sociali – nuovi, insoddisfatti o solo parzialmente coperti – in opportunità concrete di mercato. E stanno attirando capitali, talenti e fiducia dei consumatori.

I 5 driver del cambiamento

In base alle nostre ricerche e al confronto continuo con imprese dei servizi – dalle micro e startup fino alle pmi e ai grandi gruppi – sono cinque i principali driver di questa urgenza di cambiamento.

1

AFFERMAZIONE DI NUOVI VALORI

Oggi, l’affermazione di nuovi valori è diventata una necessità urgente per le aziende. La crescente consapevolezza delle disuguaglianze sociali ha accelerato il cambiamento nelle aspettative di dipendenti, clienti e investitori.

Questi gruppi richiedono sempre più che le aziende assumano un ruolo attivo nella promozione di valori quali la sostenibilità, l’inclusione e la giustizia sociale. Inoltre, le crisi globali, come il cambiamento climatico e le tensioni geopolitiche, hanno messo in evidenza la fragilità dei sistemi democratici e la necessità di difendere ideali di libertà e democrazia.

Le imprese sono chiamate a rispondere non solo con dichiarazioni di intenti, ma con azioni concrete che riflettano un impegno genuino verso questi valori. La nuova generazione di lavoratori e consumatori, in particolare, è molto attenta a queste tematiche e preferisce supportare aziende che dimostrano un reale impegno in tal senso.

2

UNA NUOVA NARRAZIONE DI IMPRESA

In un contesto in cui gli investimenti stanno confluendo sempre più verso iniziative sociali e sostenibili, è cruciale per le aziende sviluppare una nuova narrazione di impresa. Storie di successo di aziende mission driven dimostrano che è possibile coniugare profitto e purpose, abbattendo la dicotomia percepita tra i due.

Queste aziende non solo hanno raggiunto un grande successo finanziario, ma hanno anche avuto un impatto significativo su sfide nazionali e sociali. La chiave di queste storie di successo è la capacità di creare valore non solo per gli azionisti, ma anche per la società nel suo complesso.

Per le aziende, questo significa integrare il purpose nelle loro strategie di business, investendo in iniziative che portino a risultati sociali tangibili.

Adottando questa nuova narrazione, le imprese possono attrarre investimenti, talenti e clienti che sono alla ricerca di qualcosa di più significativo e duraturo del mero profitto.

3

SPINTA GOVERNATIVA

Il supporto governativo ha giocato un ruolo cruciale nel successo di molte delle imprese più innovative e impattanti del nostro tempo. Sono molte le aziende che hanno beneficiato di miliardi di dollari in finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo, dimostrando che la collaborazione tra settore pubblico e privato può portare a risultati straordinari.

La spinta governativa non si limita ai finanziamenti diretti; include anche regolamentazioni favorevoli, incentivi fiscali e politiche che incoraggiano la sostenibilità e l’innovazione. In Europa, iniziative come il Next Generation EU – e il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) in Italia – rappresentano opportunità uniche per le aziende di allineare le loro strategie con gli obiettivi di sostenibilità e digitalizzazione promossi dai governi.

Questi programmi offrono sia risorse finanziarie che un quadro politico favorevole per promuovere una crescita sostenibile e inclusiva.

4

TECNOLOGIE

Le innovazioni tecnologiche sono fondamentali per affrontare molte delle sfide più pressanti del nostro tempo. Tecnologie emergenti come la extended reality (virtuale e aumentata), l’Internet of Things (IoT) e l’intelligenza artificiale stanno trasformando i settori e creando nuove opportunità per migliorare la qualità della vita e rafforzare il tessuto sociale.

Queste tecnologie non solo offrono soluzioni innovative, ma consentono anche di ripensare processi e routine attuali, creando impatti positivi e sostenibili su larga scala.

5

ECOSISTEMI DI IMPRESE

Il futuro dell’innovazione e del purpose aziendale risiede negli ecosistemi di imprese. La collaborazione tra aziende, istituzioni accademiche, enti governativi e organizzazioni non profit può generare idee più diversificate e innovative.

Questi ecosistemi permettono alle aziende di superare i confini organizzativi tradizionali e di lavorare insieme per affrontare sfide comuni. Un esempio è rappresentato dai cluster tecnologici e industriali, dove aziende di settori correlati collaborano per sviluppare soluzioni integrate.

Questa sinergia non solo accelera l’innovazione, ma crea anche un ambiente in cui le imprese possono condividere risorse, conoscenze e competenze. La collaborazione all’interno di questi ecosistemi può portare a risultati che nessuna singola azienda potrebbe raggiungere da sola, promuovendo una crescita sostenibile e un impatto sociale positivo.

È su questo terreno, complesso ma promettente, che continueremo a lavorare, con l’obiettivo di offrire alle imprese italiane un contributo concreto per agire con consapevolezza e orientare le proprie strategie all’interno del cambio di paradigma in corso.

OSSERVATORIO NAZIONALE SULLA COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE DEI SERVIZI

L’Osservatorio nazionale sulla Competitività delle imprese dei servizi nasce nel 2019 per iniziativa di Cfmt, con l’obiettivo di fornire strumenti e soluzioni pratiche alla comunità di imprese, imprenditori e manager del terziario in Italia, aiutandoli ad anticipare e affrontare i nuovi trend e i cambiamenti in atto nello scenario globale.

L’Osservatorio ha sede presso l’Institute for Entrepreneurship and Competitiveness di Liuc, diretto da Fernando G. Alberti, e si è sviluppato in partnership con l’analogo Istituto diretto da M. E. Porter presso la Harvard Business School, con il quale opera in stretta connessione. L’Institute vanta una faculty internazionale composta da accademici, imprenditori, consulenti e policy maker.

Scopri di più sull’Osservatorio nazionale sulla competitività delle imprese dei servizi.

Iscriviti e partecipa alla serie di webinar “Future 101 – Dialoghi sul futuro con Fernando Alberti”

Facebook
LinkedIn
WhatsApp

Potrebbero interessarti anche questi articoli

Cerca