Internet delle Cose: a che punto siamo?

L'istituto di ricerca IDC stima che, grazie anche alla crescita del 5G, si passerà dai 27 miliardi di dispositivi collegati alla Rete nel 2017 ai 125 miliardi nel 2030

L’Internet of Things, ovvero l’Internet degli oggetti, vedrà tassi di crescita esponenziali e rappresenterà una fetta sempre più importante nel business delle telecomunicazioni. Come riporta il Corriere oggi in edicola, l’istituto di ricerca IDC stima che, grazie anche alla crescita del 5G, si passerà dai 27 miliardi di dispositivi collegati alla Rete nel 2017 ai 125 miliardi nel 2030. I ricavi per questo anno saranno intorno ai 1.300 miliardi di dollari con una crescita del 20-30% prevista per il prossimo anno. Per questo i maggiori player hi-tech stanno investendo in modo massivo in questo settore.

Futuro a parte, qual è lo stato di avanzamento ad oggi delle applicazioni concrete di questa tecnologia? Sempre il Corriere cita l’esempio della multinazionale cinese Haier che ha assorbito i marchi Hoover e Candy. Haier ha appena firmato un accordo con Amazon per connettere i propri elettrodomestici al sistema di riconoscimento vocale Alexa. Elettrodomestici quindi in grado di ascoltare e rispondere a comandi vocali oltre a rimanere connessi e ordinare direttamente su Amazon il detersivo in via di esaurimento. Un modello della lavatrice Candy invece è in grado di riconoscere un capo di vestiario dalla foto inviatagli e consigliare il programma di lavaggio e il detersivo più adatto.

Il settore dell’auto è quello dove la tecnologia IoT ha raggiunto lo stato più avanzato. Le vetture, connesse a Internet, ricevono comandi vocali per accensione luci, cambio temperatura dell’abitacolo o per suonare il clacson. Una serie di funzionalità preparatorie a quella che poi sarà la guida autonoma senza conducente. Già oggi ci sono alcuni modelli, grazie al posizionamento Gps e una app di inviare comandi all’autovettura, farla uscire dal garage e farsi trovare parcheggiata di fronte a casa. Tutto questo con l’avvento del 5G potrebbe diventare una realtà quotidiana e che daremo come scontata. Siete pronti?

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