Intesa Sanpaolo ha presentato in questi giorni uno studio con dati interessanti e per certi versi sorprendenti: dal 2008 al 2016 le presenze (notti passate negli esercizi ricettivi) di turisti stranieri sono salite a un ritmo più che doppio rispetto al resto d’Italia: +50,3% contro il +23,3% della media nazionale. Sicuramente l’effetto Expo è stato determinante ma l’indagine mette in evidenza come anche le politiche delle singole province lombarde abbiano portato buoni frutti.
Protagonista indiscussa Milano (+65%). I dati Istat del 2016 sui movimenti turistici mostrano come la Lombardia abbia avuto un calo di presenze (-1,8%), ma esclusivamente per la componente nazionale (-7,6%), mentre ha continuato a salire quella straniera, del 2,6%. Dando uno sguardo alle altre realtà, spiccano Brescia (+45,7%, pari a 2,25 milioni di presenze, la maggiore grazie ai comuni del Garda), Como (+36%.+573mila), Varese (+73%, +556mila) e Bergamo (+48,6%, +278mila). In province come Como e Brescia le presenze straniere sono oltre il 70% del totale (la media italiana è prossima al 50%).