Il mercato dei pneumatici funziona come quello della moda?

Altro che garage bui, i gommisti oggi ti ricevono in posti che ricordano gli showroom delle griffe

Non ho mai avuto una macchina e non guido dall’ultimo governo Andreotti.

Perciò quando un amico mi ha detto “Ho fatto il cambio gomme, mi accompagni un attimo a ritirare l’auto?” mi sono immaginata una scena tipo cambio stagionale dell’armadio e ho risposto “certo”.

Mentre andavamo dal gommista ho avuto la conferma che il mercato dei pneumatici funziona un po’ come quello della moda. Se non hai quelle quattrostagioni – che sono come la Birkin di Hermès: va su tutto – devi passare dalla collezione autunno/inverno a quella primavera/estate. A livello teorico ha un suo razionale (se vivi in montagna, avrai bisogno di attrezzature specifiche, no?). Ma se stai a Milano e – come me – detesti la montagna tanto quanto le tute da sci cosa te ne fai delle gomme invernali? Ho chiesto lumi. “Non è una scelta. È una legge. Se non lo fai, rischi una multa”. Insomma, un po’ come se il governo mi obbligasse a comperare la tuta da sci della Ferragni.

Quando siamo arrivati dal gommista, ho capito che il mercato dei pneumatici e quello della moda sono praticamente la stessa cosa. Mi aspettavo un garage un po’ buio, con il calendario con le donne nude appeso alla parete. Mi immaginavo gente in tuta, con le mani sporche di grasso.

Siamo entrati in un posto a metà tra lo show room di Saint Laurent e un locale figo: tutto nero con qualche tocco argento, superfici lucide alternate a quelle opache, luci perfette, grandi video sparsi qui e là. Ho osservato i gommisti: palestrati, mani pulite, taglio di capelli giusto. E tutti brandizzati: ovunque – sulla t-shirt come sulla mascherina – spiccava il nome e il logo del posto.


Ho scrutato le pareti, sperando di trovare almeno il calendario con le donne nude. Niente. Ho notato, però, una ragazza in short e canotta che gironzolava lì intorno. Ancora devo capire se fosse una cliente, l’amica di un cliente o la versione 2.0 del calendario.

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