Identità digitale: al via ITsME

Intervista a Livio Brachetti, ceo e “padre” di Social Nation, il primo sistema digitale italiano basato sull’identità certificata. Brachetti opera come imprenditore da vent’anni. Ha avviato e gestito nel tempo diverse attività imprenditoriali, tra cui Cuordimela® (rivenditore autorizzato Apple tuttora operativo) e Whitebox® (fotografia digitale per la moda tuttora operativo). È stato socio fondatore di Airweb, migrata in iLight, e di Librivivi Media. Social Nation è un progetto rivoluzionario per il mondo del web, volto a migliorare la vita delle persone e basato sui principi di sicurezza e onestà che dovrebbero regolare la vita quotidiana. Con lui parliamo di identità digitale e di un nuovo strumento per verificarla: ITsME.

In un periodo in cui la sicurezza informatica appare vulnerabile e file riservati vengono diffusi sulla stampa suscitando clamore e scandali, vogliamo parlare di identità digitale verificata: di cosa si tratta? 

L’identità digitale verificata è il sistema che garantisce la corrispondenza tra identità reale e identità online, assicurando che ogni utente sia chi dice di essere. ITsME è lo strumento per la verifica dell’identità digitale messo a punto da Social Nation, che garantisce che a ogni profilo digitale corrisponda una persona reale o il legale rappresentante di aziende e istituzioni. ITsME è un servizio internazionale che permette a ogni cittadino del mondo di identificarsi in rete in modo semplice, veloce e sicuro, rivolto tanto ai singoli cittadini, quanto ad associazioni e aziende.

A cosa serve e quali vantaggi ne avremo nella vita e nel lavoro?

ITsME permette la creazione di una nuova era digitale basata sulla fiducia, perché crea un rapporto “uno a uno” tra la vita reale e la vita sul web. Poter interagire in rete con persone, istituzioni e aziende verificate crea modalità di interazione completamente diverse dalle attuali: ciascuno di noi saprà di dialogare, lavorare, aggregarsi con le stesse modalità della vita “reale” e quindi con maggiore responsabilità, rendendo sempre più sicura e “concreta” la vita sul web.

Su questo fronte in Italia siamo indietro o no?

In Italia questo tema è particolarmente rilevante e infatti siamo la seconda nazione dopo l’Estonia che abilita l’identificazione degli utenti per migliorare il rapporto con la pubblica amministrazione e, in seguito, con gli enti privati.

Quali i prossimi sviluppi per noi e in Italia?

Per noi di Social Nation, ITsME, e quindi l’identità verificata online, rappresenta solamente il primo fondamentale tassello di un nuovo modello di business etico e sostenibile. Non vogliamo fermarci alla sola identità verificata. Nell’arco dei prossimi due anni rilasceremo infatti servizi a valore aggiunto legati e ITsME, nell’ottica di sviluppo di una nuova economia che mette al centro i valori della persona.

Tu su questo fronte non stai con le mani in mano. Cosa stai facendo e farai?

È un momento particolarmente intenso e infatti stiamo lavorando su più fronti: da un lato il team di sviluppo è concentrato sull’offerta di un servizio di identificazione forte e di un’esperienza per l’utente all’avanguardia. Dall’altro lato stiamo lavorando per lo sviluppo del prodotto, quindi con i tecnici per tutti gli aspetti d’ideazione e creazione delle nuove feature, e con il team marketing e commerciale per la chiusura di accordi con i partner della nostra iniziativa.

Che visione hai di questo mondo ipertecnologico e digitalizzato: una pacchia o… ?

La rete oggigiorno è una giungla con un enorme potenziale e opportunità di sviluppo davvero importanti. Non esiste però una piattaforma di valori e di regole condivise, tanto che lo stesso Tim Berners-Lee negli ultimi anni ha dichiarato che abbiamo bisogno di una Magna Carta di internet… Social Nation sta lavorando proprio nella direzione di sfruttare al meglio le opportunità della rete, dandole un valore e una trasparenza che al momento non possiede.

E noi cosa dobbiamo fare per vivere attivamente il web e non subirlo?

L’errore che spesso facciamo è sfruttare la rete per le micro applicazioni che ci semplificano in apparenza la vita… dobbiamo essere più consapevoli delle potenzialità del web e dei suoi meccanismi di funzionamento. In questo modo potremo vivere la rete come un vero spazio vitale, un luogo “naturale” e concreto, dove vigono le stesse regole della vita reale.

 

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