Ci pensa papà… quando bisogna smetterla di finanziare i nostri figli?

I risultati inquietanti di un sondaggio americano fanno riflettere su quando è opportuno tagliare i fondi per coprire le spese dei nostri “bambini”

Esiste un momento in cui è bene interrompere la copertura delle spese dei nostri figli, soprattutto dopo la maggiore età? Secondo un sondaggio di CreditCards.com di dicembre, tre quarti dei genitori americani stanno fornendo sostegno finanziario ai propri figli adulti (dalla maggiore età in su).

Tale supporto assume molte forme: bollette del cellulare (39%), trasporti (36%), affitto (24 %) e servizi di pubblica utilità (21%), aiuti per pagare i debiti, più comunemente i prestiti agli studenti (20%). Ma secondo un’altra ricerca di Bank of America Merrill Lynch di qualche anno fa un terzo dei genitori non sa nemmeno le specifiche di quali spese stanno coprendo.

Oltre all’aspetto educativo, c’è un problema pratico: ce lo possiamo permettere? Oltreoceano la questione è sentita, soprattutto con l’aumento dei divorzi e dell’instabilità professionale.

Il grido d’allarme arriva dall’Economic Policy Institute, che ha rivelato come il risparmio medio per il periodo della pensione per molte famiglie lavoratrici negli Stati Uniti è di appena 5.000 dollari (l’ammontare dei risparmi è più vicina a $ 96.000, ma c’è un’ampia fetta di popolazione che arriva alla pensione senza alcun risparmio). 

Il consiglio è dunque di fare il punto della situazione, spiegare la motivazione dei tagli e pianificare in anticipo. Occorre considerare variabili distinte: i propri bisogni finanziari, quelli emotivi e le aspettative per il futuro, ma anche la situazione del figlio, che magari ha perso all’improvviso il lavoro e si trova in un momento di difficoltà. Nessuno reagisce bene alle sorprese, ma quelle finanziarie sono particolarmente onerose. Occorre dare ai propri figli mesi di preavviso su eventuali cambiamenti in arrivo. Ciò permette di dare loro abbastanza tempo per capire che avranno bisogno di aumentare il loro guadagno complessivo o di ridurre la spesa complessiva per assorbire questi costi. 

Altri insight della ricerca:

  1. le persone sposate sono più inclini rispetto ai divorziati o ai genitori che non si sono mai sposati ad aiutare i figli finanziariamente;
  2. i padri sono più propensi a finanziare le spese quotidiane, incluso l’affitto;
  3. i genitori più anziani (dai 55 anni in su) hanno dichiarato di aver aiutato a saldare i debiti dei figli rispetto a quelli tra i 35 e i 54 anni;
  4. i genitori di paesi nel nordest degli Stati Uniti hanno contribuito maggiormente a pagare i debiti dei figli studenti;
  5. solo il 16 percento dei rispondenti ha dichiarato di aver aiutato i figli a pagare i conti della loro carta di credito. 
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