L’aeroporto di Brisbane in Australia ha adottato l’innovativo sistema Sita Smart Path in grado di utilizzare i dati biometrici del passeggero per identificarlo. Come funziona? Al momento del check-in (naturalmente in modalità self service e digitale) le informazioni contenute nella carta di imbarco vengono abbinate e collegate al dato biometrico. Questo significa che il passeggero può completare il processo di imbarco senza più bisogno di presentare un biglietto cartaceo e il passaporto.
L’aspetto innovativo del riconoscimento facciale è che a questo punto è proprio il volto del passeggero che si trasforma in un lasciapassare. Una telecamera inquadra per alcuni istanti il volto del viaggiatore, l’algoritmo che governa il terminal controlla la sua identità e i documenti confrontandoli con quelli che ha nel sistema. La procedura è molto complessa ma richiede appena tre secondi e rappresenta probabilmente una della applicazioni più interessanti dell’intelligenza artificiale.
Canada e Paesi Bassi hanno dichiarato nel corso dell’ultimo World Economic Forum di aver aderito al programma Known Traveller, messo in piedi in ottica di blockchain per immagazzinare e incrociare le informazioni di ogni singolo viaggiatore, compresi i dati biometrici.