È un settore in forte crescita con grandi prospettive di valore aggiunto e sostenibilità che comprende la produzione primaria – agricoltura, allevamento, foreste, pesca e acquacoltura – i settori industriali che utilizzano o trasformano le bio-risorse, come l’industria alimentare e quella dei mangimi, ma anche quella che produce cellulosa, la carta, i prodotti del legno, composti biochimici, biomateriali e biocombustibili, nonché alcuni dei settori dell’industria del mare.
La bioeconomia europea ha un fatturato annuo di oltre 2.200 miliardi, a fronte di oltre 18 milioni di posti di lavoro. Quella italiana – terzo mercato europeo del comparto dopo quello tedesco e francese – ha un fatturato annuo di oltre 260 miliardi (7% del Pil) e conta quasi 1,7 milioni di posti di lavoro. E, fatto non trascurabile, sta dando vita a tante startup ad alto valore aggiunto (576 le startup innovative nel settore, 7% del totale).
Ne parleremo con Prioritalia, il veicolo della comunità manageriale per sviluppare intelligenza e innovazione sociale, il 19 maggio al FICO Eataly World di Bologna. Quale miglior sede per contribuire al tema della sostenibilità facilitando aperture e confronti tra istituzioni, accademia, organizzazioni di rappresentanza, manager e business community.
Si parte dalle più recenti direttive internazionali che invitano governi e imprese a intraprendere sforzi per limitare l’impatto sull’ambiente per arrivare alla costruzione di interventi e progetti concreti, nella comune consapevolezza che la responsabilità sociale in senso tradizionale è oramai superata da una visione più ampia che mette in diretta correlazione il mondo dell’ambiente e della sostenibilità sociale con quello della produzione.
Gli obiettivi dell’evento Bioeconomia: eccellenza Italia e opportunità di sviluppo:
• analizzare le sfide all’attuazione di una bioeconomia italiana radicata nel territorio;
• confrontare le convergenze strategiche degli operatori istituzionali e industriali del comparto per assicurare la sostenibilità ambientale e la rigenerazione della crescita economica;
• dare voce alle buone pratiche già operative per ampliare la portata dei successi produttivi;
• condividere una prospettiva delle opportunità economiche, sociali e ambientali per il nostro paese: mobilitazione di capitali, promozione della ricerca e creazione di occupazione.
Insomma, per essere bio e cool, per contribuire alla crescita e alla sostenibilità, non puoi mancare, vieni o seguici sui social. La biosostenibilità dipende anche da te!