Beauty Report 2019: +8,8% per l’industria della cosmesi

Numeri, trend, prodotti

Gli ultimi dati diffusi dall’associazione Cosmetica Italia mostrano che il fatturato medio del mondo della cosmesi è aumentato dell’8,8% nell’ultimo triennio. La produzione, con un aumento di oltre due punti percentuali, è in costante crescita e si approssima agli 11,4 miliardi di euro.

L’export, dalla portata sempre più significativa, rappresenta oltre il 42% della produzione, con un valore vicino ai 4,8 miliardi di euro, in crescita di quasi quattro punti percentuali rispetto all’anno precedente; La bilancia commerciale, stabile nel suo andamento positivo, tocca i 2,75 miliardi di euro; Il mercato interno, anch’esso in crescita (+1,3%), supera i 10 miliardi.

Un’eccellenza anche del made in Italy, che vede protagonista la Lombardia con sei province altamente specializzate nella produzione di cosmetici sulle dodici totali italiane segnalate da uno studio di Intesa Sanpaolo: Lodi, è prima nella classifica con un indice di specializzazione di 16,2 punti, seguita da Cremona (8,6), Bergamo (2,3), Milano (2,2), Monza e Brianza (1,7) e Como (1,6). Le altre della top ten sono Parma (2,8), Roma (2,5), Firenze (2,1), Bologna (1,5), Torino (1,1) e Padova (1 punto). In media, inoltre, secondo l’analisi, nelle aziende di beauty lombarde sono più alti valore aggiunto (63.700 euro contro 54.300 delle altre regioni) e costo del lavoro per addetto (39.400 euro contro 31.500).

Ma quali sono gli ultimi trend all’insegna dell’innovazione nel mondo della cosmesi?

Da una recente ricerca condotta da Euromonitor dal titolo “Trends Shaping the Industry in 2019”, il concetto di bellezza assume significati diversi a seconda delle fasce di età.

La Generazione Z, ovvero il segmento più giovane (comprende coloro nati dal ‘97 ad oggi), ha un legame con il concetto di bellezza meno orientato all’apparire ma più focalizzato al benessere interiore.

Spostandosi con i segmenti di età, prevale il senso estetico, con i Millennials e la Generazione X (fasce dai 23 ai 54 anni), mentre nei Baby Boomers, ovvero coloro nati tra il ‘46 e il ‘64 si registra maggiormente un legame tra bellezza e salute fisica.

Insomma, il mondo della cosmesi è un settore dove c’è spazio per l’innovazione e per cavalcare gli ultimi trend, come quelli qui di seguito.


  • Il cosmotessile vede linee di abbigliamento in grado di sortire un effetto make up, modellando e drenando il corpo come quella particolarmente innovativa di BeGood, che utilizza una tecnologia clinicamente testata, la Dermofibra Cosmetics, ovvero un filato al cui interno si trovano composti inorganici (a base di silicio, titanio, magnesio, zinco) e microsfere di Aloe Vera, Vitamine A ed E e caffeina utilizzato in una linea che comprende leggings, tuta e pigiama.
  • Makeup riutilizzabile. In alcuni mercati, come quello Giapponese, si assiste a fenomeni all’insegna della sostenibilità, come il riutilizzo di prodotti di makeup.
  • La “cosmesi commestibile” prevede l’utilizzo di alimenti veri e propri, come il miele manuka prodotto in Nuova Zelanda, avocado, prugne kakadu come quelle di Apis, funghi shiitake, aceto di mele, avocado. Una nuova generazione di prodotti di bellezza di stampo clean beauty (cioè privi di sostanze chimiche e con pochissimi ingredienti). Nati per rispondere ai bisogni crescenti dei consumatori più attenti al green, al naturale e all’organico, non si tratta di prodotti da mangiare realmente ma di una nuova categoria di cosmetici contenenti ingredienti che all’origine sono commestibili e che cresce ad una velocità sorprendente del 200 per cento all’anno (Nielsen 2018).
  • La cosmesi illuminante made in Italy piace sempre di più nei paesi dell’area del Sud-Est Asiatico e Pacifico. Nell’ultimo anno l’export dei nostri prodotti di bellezza verso Hong Kong è infatti cresciuto del 23 % superando i 244 milioni di euro. Secondo paese di sbocco la Cina, dove l’export italiano nel 2018 è aumentato del 19,3% per un valore di circa 63 milioni di euro. Le donne asiatiche amano in particolare i prodotti illuminanti e gli sbiancanti per viso e corpo, i profumi e il trucco nostrani. Le eccellenze di circa 100 imprese italiane (nuovi prodotti, sistemi di produzione e innovazione) sono esposte alla 24esima edizione di Cosmoprof Asia.
  • Last but not least, il cosiddetto male-grooming. Secondo Euromotor il mercato raggiungerà la cifra record di 60.7 miliardi di dollari nel 2020. Dalla linea uomo Collistar per la pelle della multinazionale italiana lanciata negli ultimi anni alla linea House 99 di David Beckham, House 99: i prodotti beauty di David Beckham ispirata all’anno più fortunato della sua vita, composta da cosmetici uomo, trattamenti per il viso e il contorno occhi, prodotti per la cura della barba e dei capelli senza con creme specifiche per i tatuaggi, dal Boy de Chanel, vero make-up per l’uomo ai prodotti sempre nuovi per la cura di barba e baffi
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