3ND Consulting crea innovazione: un progetto di successo

Il Gruppo di lavoro CreaInnovazione di Manageritalia Roma ha messo in piedi un’iniziativa di cui vi vogliamo parlare.vincenzo di rosa Nell’ultimo anno sono state coinvolte imprese e organizzazioni in un progetto chiamato Creatività per l’innovazione.

Il progetto aveva un obiettivo preciso: verificare i risultati scaturiti dall’adozione di metodi e processi creativi in azienda, con un nuovo modo di lavorare e lo sviluppo di nuove competenze.

Il bilancio di questa iniziativa è decisamente positivo e ha confermato che le tecniche di creatività in percorsi guidati da consulenti esperti generano un forte impatto sia nella gestione delle risorse umane sia nell’approccio manageriale all’innovazione di prodotti e servizi.

Parliamo dunque di un modo concreto ed efficace per declinare il concetto di creatività e vogliamo raccontarvi attraverso una serie di interviste ai nostri referenti delle undici aziende che hanno aderito al progetto le storie di successo legate a questo percorso.

Ci confrontiamo oggi con Vincenzo Di Rosa, amministratore di 3ND Consulting.

Perché un percorso di innovazione?

Oggi il tema dei costi è forte e anche il costo della consulenza può risultare tra le spese da tagliare. Quindi l’idea è stata quella di trovare delle soluzioni per identificare degli spazi di risparmio presso le aziende, da poter poi investire invece in attività di consulenza.

Cosa vi ha spinto a rivolgervi a un consulente?

La parte creativa ha toccato tutti i momenti, dall’ideazione del progetto alla gestione quotidiana. Personalmente ho avuto modo di entrare in contatto con i consulenti di creatività di Kairòs Solutions, che mi hanno dato modo di apprezzare l’efficacia del metodo: è un aiuto prezioso, ti libera la mente da qualsiasi condizionamento. Mai avrei pensato di poter avviare una società di consulenza, qualcosa di assolutamente diverso da ciò che ho fatto in trenta anni di lavoro. Queste tecniche creative mi hanno fornito una serie di strumenti mentali fondamentali per approcciare una realtà in maniera diversa con certezze e determinazione diverse. Inoltre questo approccio integra l’ambito professionale, dopotutto un consulente deve essere anche creativo al fine di proporre soluzioni innovative per migliorare le performance aziendali del cliente.

Quale percorso avete scelto di intraprendere? 

Abbiamo seguito con il consulente un percorso assolutamente interessante di circa una ventina di ore in un arco temporale di un paio di mesi utilizzando la metodologia del “coaching creativo”, in particolare una tecnica basata sull’uso di carte creative, una tecnica che hanno sviluppato di assoluta efficacia e che viene descritta in un testo che si intitola Soluzioni creative.

Ogni carta propone una tematica con una serie di domande e un aforisma. Le risposte sono scritte, questo ti permette di soffermarti e quindi di approfondire quello a cui stai rispondendo. Questa tecnica porta quindi a scavare nel nostro intimo, facendo uscire alcune potenzialità di cui non avevamo conoscenza. L’analisi di tali aspetti, condotta attraverso colloqui con il consulente, mi ha dunque permesso di valutarci in modo diverso rispetto a quanto siamo abituati a fare nel quotidiano.

È stato utile in definitiva?

Il percorso con il consulente mi ha aiutato ad approcciare qualsiasi idea imprenditoriale con più sicurezza, consapevole che quello che si sta cercando di avviare sarà una idea di successo, ma allo stesso tempo preparato nel caso queste certezze non dovessero avere riscontri col mercato. Nel mio caso sto valutando anche altre idee imprenditoriali, tutte però “pensate” con le stesse certezze con cui abbiamo avviato 3ND Consuting. Purtroppo però spesso il mercato è giudice supremo nel valutare il grado di facilità/difficoltà di una iniziativa.

Continuerete a utilizzare metodi e processi creativi nelle vostre attività?

Sicuramente sì, anche perché oggi abbiamo definito tre ambiti di offerta in fase di startup. È nostra intenzione ampliare l’offerta nel tempo, chiaramente dopo avere consolidato business e competenze (abbiamo in cantiere delle idee figlie di quel ragionamento creativo). Noi ci incontriamo ogni 15 giorni per confrontarci e per elaborare spunti e iniziative che saranno realizzate in futuro. Vista la bontà dei risultati, pensiamo comunque di appoggiarci agli stessi professionisti; utilizzando quindi il metodo per decidere sia cosa proporre ma anche come proporlo, con l’obiettivo di qualcosa di diverso rispetto alla concorrenza del settore.

Ci parli dei risultati tangibili ottenuti.

Oggi non possiamo dare ancora una valutazione definitiva ma possiamo dire che abbiamo già raccolto una serie di contratti anche con aziende di dimensioni più grandi di quelle inizialmente previste, superando di gran lunga le previsioni di business, anche se queste erano cautelative. Ritengo quindi di aver raggiunto dei risultati molto buoni. Oggi stiamo lavorando ed investendo per costruire e dare una solidità all’azienda piuttosto che traguardare il risultato economico immediato.

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