Si intitola Nuovi modelli di consumo alimentare il libro uscito da poco in libreria in cui analizzo la nostra relazione con il cibo: il modo in cui lo scegliamo, lo prepariamo, lo assaporiamo, lo offriamo, lo guardiamo, lo condividiamo. In particolare, evidenzio 10 nuovi paradigmi di approccio all’alimentazione:
- La strana coppia: si affermano nuovi, insoliti, abbinamenti organolettici: le patatine al cioccolato, il gelato all’alga spirulina, il cioccolato con il sale…
- La ricetta del design: l’estetizzazione dei piatti si consolida non solo nel fuori casa ma anche in ambito domestico (come mostra il successo dei prodotti e degli strumenti per il cake design).
- Senza: si allarga e diversifica l’offerta dei prodotti connotati dall’assenza di un ingrediente: senza il glutine, il latte, le uova.
- L’ora del tè (e non solo): sia a tavola sia nel fuori pasto si diffondono nuove bevande alcoliche (la birra artigianale, il sidro) e non (il tè).
- Le cattedrali del gusto: i nuovi luoghi della spesa, dove si va per acquistare, mangiare, guardare, imparare. Da Eataly a Eat’s, passando per il Mercato di Mezzo.
- A tema: al ristorante o in pasticceria il menu propone un solo piatto (l’hamburger, le polpette, i macaron) declinato in innumerevoli versioni.
- Indovina chi viene a cena: questa sera si mangia a casa. E si cucina per gli amici, ma anche per sconosciuti incontrati grazie alle piattaforme di social eating.
- Spirito verde: le declinazioni del mangiare sano si moltiplicano: bio, veg, green, km zero, raw…
- Save the food: non sprecare… in casa (riciclando gli avanzi, pianificando la spesa) e fuori casa (basta chiedere la doggy bag).
- L’avanzata dell’etnico: emergono nuove cucine (come quella vietnamita o peruviana) mentre l’etnico di “lungo corso” (la cucina cinese o il kebab) assumono una veste gourmet.
E voi in quali paradigmi vi riconoscete? Qual è la vostra relazione col cibo e quali sono i canali che utilizzate per recuperare informazioni su alimenti, market e ristoranti?