Ancona, 24 maggio 2025 – Marche sempre più regione a misura di manager. I dirigenti privati sono cresciuti del +2,1% nell’ultimo anno arrivando a toccare quota 1.255 su tutto il territorio. A renderlo noto il presidente dei dirigenti marchigiani Dino Elisei in occasione dell’assemblea di Manageritalia Marche che si è svolta, ieri pomeriggio, presso gli spazi del Museo Civico Villa Colloredo Mels a Recanati (MC).
“Il mondo del lavoro cambia con la tecnologia, transizione ecologica e nuove aspettative sociali. I manager delle Marche devono guidare questo cambiamento che unisca competitività, sostenibilità e inclusione” così commenta Dino Elisei, Presidente di Manageritalia Marche, che prosegue: ”La nostra regione il suo tessuto produttivo fortemente radicato nella manifattura di qualità, nell’artigianato e nell’agroalimentare sta affrontando sfide cruciali: digitalizzazione dei processi, formazione delle competenze e attrazione dei talenti. Sfide decisive che per essere vinte e gestite al meglio necessitano di un patto tra imprese, istituzioni e università per investire in ricerca, competenze e welfare”. “Le Marche – conclude Elisei – possono e devono diventare un laboratorio del lavoro del futuro. Il nostro impegno come Associazione di rappresentanza sarà quello di facilitare questo percorso condiviso, supportando i dirigenti con servizi, formazione e un dialogo costante con tutti gli attori del territorio perché Il futuro si costruisce insieme, con competenza e passione”.
L’appuntamento di oggi ha permesso ai dirigenti presenti di confrontarsi sulle evoluzioni in atto nel mondo del lavoro e sul ruolo sempre più determinate dei manager nell’economia territoriale ma, soprattutto, nella sua parte pubblica, di celebrare il prestigioso traguardo degli 80anni di Manageritalia, la Federazione dei dirigenti del terziario nata a Roma il 9 aprile 1945. Una realtà che non è solo un’associazione di rappresentanza ma una vera comunità, una rete di persone che conta oltre 45mila iscritti tra manager, dirigenti, executive professional e quadri che operano nel settore più strategico, quello dei servizi, e che oggi come allora, contribuiscono al progresso del Paese. Una lunga storia di rappresentanza, previdenza e tutela degli associati che è stata ripercorsa grazie agli interventi di: Massimo Fiaschi, segretario Generale Manageritalia – Michele D’Amore, segretario Manageritalia Centro Sud – Mara Mura, presidente CFMT – Silvia Zanella, manager e autrice e Luigi Carassai, giuslavorista che hanno illustrato il ruolo del sindacato ieri, oggi e domani.
Nelle Marche (secondo i dati elaborati da Manageritalia su base INPS) assistiamo a una crescita complessiva dei manager che si assesta al +2.1% nell’ultimo anno, arrivando a toccare quota 1.255 dirigenti (1080 uomini e 175 donne) attivi in tutta la regione. La provincia Ancona si conferma la più numerosa per numero complessivo di dirigenti 527, anche se in leggerissimo calo -0,3% rispetto all’anno scorso. Molto positiva la situazione che si registra nella provincia di Pesaro-Urbino che evidenzia un incremento complessivo di +5,3% e se si considera la managerialità al femminile qui l’aumento è ancora più marcato +13,7% di donne dirigenti in un solo anno. Sostanzialmente stabile la provincia di Macerata con –0,5% sul totale dei manager attivi nel territorio. La situazione più preoccupante si regista ad Ascoli Piceno, dove il calo della managerialità arriva a segnare un -32,5% colpendo indistintamente la componente maschile e femminile, segno che la riduzione è dovuta a riassetti del tessuto economico e imprenditoriale locale.
L’assemblea, ha proposto, nella sua parte pubblica, una interessante tavola rotonda che ha messo a confronto diverse testimonianze di esperti, manager e dirigenti per comprendere il futuro della managerialità nel territorio marchigiano.