Bolzano, 15 novembre 2024 – Poche donne nei CdA, così almeno dicono i dati che vedono una presenza di poco più del 16.4% di donne nei Consigli di amministrazione delle imprese del Trentino-Alto Adige. E’ quanto emerge dall’indagine condotta a Manageritalia su dati Modefinance, società del gruppo TeamSystem, su circa 225mila società di capitali con oltre 1 milione di fatturato.
A renderlo noto la Presidente dei manager del Trentino – Alto Adige Ornella Pippa, in occasione dell’Assemblea di Manageritalia che si è svolta oggi presso gli spazi di “Gustelier” in via del Macello a Bolzano.
“La mancanza di donne nei CDA – spiega Ornella Pippa, Presidente Manageritalia Trentino-Alto Adige – riflette una situazione trasversale a tutte le altre regioni, anche se la nostra area sembra essere all’ultimo posto di questa triste classifica. Le motivazioni purtroppo affondano le loro radici in una storicità di ruoli da cui è molto difficile evolversi. Esistono certamente ancora stereotipi di genere che vedono gli uomini come più competenti o adatti ai ruoli decisionali nelle aziende, un tessuto territoriale più tradizionale e conservativo, la ancora forte pressione sociale che vede la donna occuparsi della famiglia. Probabilmente anche le dimensioni delle nostre imprese locali giocano un ruolo in questa classifica. Del resto prima di parlare di donne nei CDA dovremmo fare un passo indietro e parlare di donne dirigenti che purtroppo hanno lo stesso triste andamento. Quello che però vedo girando nelle università di Trento e di Bolzano per i nostri progetti di divulgazione delle competenze manageriali, che ci sono tra gli studenti tante giovani donne agguerrite pronte a conquistare il loro spazio nel mondo del lavoro forti della loro preparazione e delle loro competenze”.
Se Il dato generale del Trentino – Alto Adige, che si assesta su 16,4% risulta inferiore rispetto alla media nazionale del 20,2% (Tab.1) il dato di dettaglio territoriale ricalca il dato nazionale, infatti, sulle 5.652 imprese del territorio regionale analizzate, il 67,9% non ha donne nei cda (contro il 66,7% nazionale), il 32,1% ha una forma mista con almeno una donna (33,3% nazionale) e solo 6,3% di CDA composti da sole donne (10,9% nazionale).
La scarsa presenza femminile nei CdA delle imprese trentine e altoatesine non è altro che una evidenza di un problema ben più ampio, ovvero anche il numero di dirigenti donne che nella regione non arriva al 11% una percentuale che è quasi la metà di quella nazionale che tocca il 21%. Questo nonostante in tutto il Trentino-Alto Adige, negli ultimi 14 anni, siano sempre crescite arrivando a quota 162 su un totale di quasi 1480 manager in attività. Segno che le competenze delle donne manager sono apprezzate dalle realtà aziendali del territorio ma il cammino per una reale parità di genere sia ancora lunga. Pur non registrando particolari differenze tra le due provincie si può osservare come la provincia di Trento registri una flessione del -1.5% con un calo che si manifesta principalmente sulla componete maschile -1.8% mentre quella femminile è rimasta invariata rispetto all’anno precedente, con 97 donne su un totale di 703 dirigenti presenti sul territorio. La provincia autonoma di Bolzano fa segnare un calo del 2% dei manager pur confermandosi la provincia con più dirigenti 777 (712 uomini e 65 donne). Nello specifico la diminuzione ha riguardato i dirigenti maschi -2,5% mentre le donne hanno visto un incremento del +3,2% nell’ultimo anno. Numeri complessivi che dimostrano come, se pur lentamente, le donne stiano facendosi spazio all’interno delle imprese regionali forti della loro preparazione e delle loro competenze sebbene tale crescita rimane confinata a ruoli dirigenziali e non riconosciuta nella governance e nei CdA delle imprese locali.