Gorizia, 24 maggio 2025 – Una regione sempre più a misura di manager. I dirigenti privati sono cresciuti del +1,3% nell’ultimo anno arrivando a toccare quota 1841 su tutto il territorio. A renderlo noto il Presidente dei manager friulani e giuliani Stefano De Martin in occasione dell’assemblea di Manageritalia Friuli Venezia Giulia che si è svolta, ieri pomeriggio, presso gli spazi di Casa Lis Neris a San Lorenzo Isontino in provincia di Gorizia.
“Il dato di crescita è positivo, ma il vero segnale forte è culturale”, afferma Stefano De Martin, Presidente di Manageritalia Friuli Venezia Giulia. “La managerialità sta tornando al centro del dibattito, non solo nelle grandi aziende come Generali o Fincantieri, ma anche in molte realtà del territorio che iniziano a capire che senza competenze, senza visione e senza cultura del cambiamento, non si va lontano”. “La vera sfida – conclude De Martin – non è crescere nei numeri, ma nella qualità della leadership. Il Friuli Venezia Giulia è pronto a fare la sua parte e a portare il proprio modello nei tavoli nazionali ed europei dove si decide il futuro del lavoro”.
L’appuntamento di oggi ha permesso ai dirigenti presenti di confrontarsi sulle evoluzioni in atto nel mondo del lavoro e sul ruolo sempre più determinate dei manager nell’economia territoriale ma, soprattutto, nella sua parte pubblica, di celebrare il prestigioso traguardo degli 80anni di Manageritalia, la Federazione dei dirigenti del terziario nata a Roma il 9 aprile 1945. Una realtà che non è solo un’associazione di rappresentanza ma una vera comunità, una rete di persone che conta oltre 45mila iscritti tra manager, dirigenti, executive professional e quadri che operano nel settore più strategico, quello dei servizi, e che oggi come allora, contribuiscono al progresso del Paese. Una lunga storia di rappresentanza, previdenza e tutela degli associati che è stata ripercorsa da Monica Nolo, Vicepresidente di Manageritalia mentre Roberto Saliolia, Vicepresidente Fondir ha illustrato il ruolo dei manager nelle sfide del lavoro, delle pensioni e del contratto nazionale.
In Friuli Venezia Giulia (secondo i dati elaborati da Manageritalia su base INPS) assistiamo a una crescita complessiva dei manager che si assesta al +1.3% nell’ultimo anno, arrivando a toccare quota 1.841 dirigenti (1571 uomini e 270 donne) attivi in tutta la regione. Un leggero calo -2,6% si è registrato nella provincia di Trieste anche se continua a confermarsi la più numerosa con oltre 600 dirigenti complessivi. Ottimo risultati per tutte le altre province, Gorizia fa registrare l’incremento più sostanzioso addirittura del +7%. Bene anche le realtà di Udine con un +3,9% complessivo e addirittura a doppia cifra per la managerialità al femminile che segna +10.6% nell’ultimo anno. In fine Pordenone che pur ultima per incremento +1,2% risulta la realtà con l’incremento di manager donne più alto di tutta la regione +19,5%.
Nella sua parte pubblica l’assemblea ha affrontato ruolo strategico dell’intelligenza artificiale nel ripensare i modelli organizzativi e i processi produttivi. Un tema che ha visto l’intervento di Ivana Bartoletti, esperta internazionale di privacy e AI, che ha messo in guardia i presenti dai rischi di un’adozione inconsapevole, indicando al tempo stesso le grandi opportunità per chi saprà coniugare tecnologia e visione etica. Accanto all’AI, altro tema chiave è stato quello della cybersicurezza, oggi priorità assoluta per le imprese e le istituzioni. “Senza sicurezza digitale – ha concluso De Martin – non c’è fiducia, e senza fiducia non c’è futuro digitale. Serve un salto di maturità anche su questo fronte, soprattutto nelle PMI”.
