Bologna, 23 maggio 2025 – Emilia Romagna terra di motori e sapori ma sempre più di manager e dirigenti, cresciuti del +3,5% nell’ultimo anno arrivando a toccare quota 10.550 attivi su tutto il territorio regionale. A renderlo noto la Presidente dei manager emiliano-romagnoli Cristina Mezzanotte, in occasione dell’Assemblea di Manageritalia Emilia Romagna che si è svolta oggi presso gli spazi della Sala Guido Fanti della Regione Emilia Romagna in V.le Aldo Moro a Bologna.
L’appuntamento di oggi ha permesso ai tanti dirigenti presenti di confrontarsi sull’evoluzioni in atto nel mondo del lavoro e sul ruolo sempre più determinate dei manager nell’economia territoriale ma soprattutto, nella sua parte pubblica, di celebrare il prestigioso traguardo degli 80anni di Manageritalia, la Federazione dei dirigenti del terziario nata a Roma il 9 aprile 1945. Una realtà che non è solo un’associazione di rappresentanza ma una vera comunità, una rete di persone che conta oltre 45mila iscritti tra manager, dirigenti, executive professional e quadri che operano nel settore più strategico, quello dei servizi, e che oggi come allora, contribuiscono al progresso del Paese. Una lunga storia che è stata ripercorsa da Marco Ballarè, Presidente di Manageritalia mentre Simone Pizzoglio, Vicepresidente di Manageritalia ha disegnato le azioni e i programmi futuri dell’associazione in termini di rappresentanza, previdenza e tutela degli associati.
A portare vicinanza all’iniziativa, da parte dell’Amministrazione Regionale, i saluti istituzionali di Massimo Bugani, capo staff del presidente dell’Assemblea Legislativa Emilia Romagna che ha commentato: ”Questa di oggi è per noi l’occasione di rinnovare la vicinanza dell’Amministrazione alle tante iniziative poste in essere da Manageritalia Emilia Romagna a favore dell’incremento delle competenze, della compressione delle evoluzioni del mondo del lavoro nonché ai tanti progetti solidali a favore della nostra comunità, perché un territorio cresce solo se coeso con imprese, manager, corpi intermedi e istituzioni che sanno guardare nella stessa direzione”.
“Il continuo aumento dei manager in Emilia-Romagna riflette la vitalità e l’importanza nel settore del commercio dei servizi. Con una crescita del +3,5%, superiamo la media nazionale e dimostriamo il valore aggiunto che i dirigenti apportano all’economia locale. In occasione degli 80 anni di Manageritalia, celebriamo questo successo e sottolineiamo l’importanza di continuare a investire nella managerializzazione delle imprese, soprattutto nelle PMI, per favorirne lo sviluppo e la competitività sui mercati internazionali” Così Cristina Mezzanotte, Presidente di Manageritalia Emilia-Romagna che prosegue: “La scarsa managerialità che viviamo nelle nostre PMI, meno di un manager ogni 100 dipendenti mentre in Europa siamo a 2-3 sempre ogni 100, è un gap che dobbiamo assolutamente colmare modificando la nostra cultura imprenditoriale che, oltre all’intuizione, deve puntare sempre di più sulle competenze, vero elemento discriminate per il successo di un’impresa soprattutto in momenti d’incertezza economica come quelli attuali”.
In Emilia Romagna (secondo i dati elaborati da Manageritalia su base INPS) assistiamo a una crescita complessiva dei manager che si assesta al 3,5% rispetto alla media nazionale del +2,6%. Bilancio in positivo per 7 province su 9, con Bologna +4% (4°classificata tra province italiane, superata da Torino, Roma e Milano) che si conferma la più numerosa con oltre 3.692 manager in città e vede le donne manager salire dell’8,5%. Molto bene Modena +5,8% che affianca alla positiva crescita complessiva anche la medaglia d’argento per la dirigenza femminile, qui le nuove donne dirigenti raggiungono un + 11%. Positivi gli andamenti anche nelle altre province: Rimini +5,6% che si aggiudica la medaglia d’oro per la crescita dei manager al femminile +14,7%, Parma +4,6%, Reggio Emilia +2,1% e +2% Ravenna. Stazionaria Piacenza +0.2%. Uniche realtà che fanno segnare bilanci in negativo sono: Ferrara -2,8% e Forlì-Cesena -2,3% qui la riduzione riguarda indistintamente sia i dirigenti uomini che LE donne il che fa dedurre una lieve frenata degli investimenti in capitale umano e competenze forse dovuti a riassetti del tessuto economico e imprenditoriale locale.
Nel corso dell’assemblea si sono alternati gli interventi di: Guido Caselli, dirigente Area Studi e promozione dell’impresa Unioncamere ER- Enrico Postacchini, presidente Confcommercio Ascom Bologna – Morena Diazzi, direttore generale ER Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese – Daniela Gabellini, direttore generale di ICSC – Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing.
Il pomeriggio è proseguito con la tavola rotonda che ha visto gli ospiti confrontarsi su svariati temi di management dall’introduzione dell’innovazione nelle PMI al basso livello di managerializzazione sino alla gestione del ricambio generazionale passando su come introdurre e mantenere i giovani talenti nelle aziende locali grazie alle testimonianze di Fabio Nalucci, founder & Chairman di GELLIFY – Federica Pelliconi, responsabile HR BMC Air Filters – Francesca Montalti, responsabile Settore industriale Legacoop Produzione e Servizi – Riccardo Hilbe, presidente Pastore & Lombardi moderati da Jader Sabbi, vicepresidente Manageritalia ER.