Parità di genere e genitorialità condivisa

ottobre 2023
Studio di Manageritalia e Ipsos sulla percezione della parità di genere e gli ostacoli alla genitorialità condivisa

Manageritalia, con la collaborazione tecnica di Ipsos, ha condotto nel mese di ottobre uno studio su 547 manager italiani per esaminare la percezione della parità di genere e gli ostacoli alla genitorialità condivisa. Lo studio ha incluso anche 16 approfondimenti qualitativi con aziende che hanno aderito all’iniziativa ‘Un fiocco in Azienda’.

L’obiettivo principale di questo studio era quello di fornire un’analisi approfondita del tema e individuare possibili soluzioni, anche attraverso esempi virtuosi di aziende già attive su questo fronte.

I risultati dello studio hanno rivelato che la maggioranza schiacciante dei manager (78%) considera la parità di genere un problema reale, con un quarto di loro che lo definisce come un problema urgente. Questa urgenza è ancora più evidente tra le donne manager. Inoltre, tra i manager più giovani, si è osservato un aumento significativo della consapevolezza del problema, raggiungendo l’80% per gli uomini sotto i 45 anni.

I principali ostacoli alla parità di genere sul posto di lavoro identificati nello studio sono:

  1. La maggiore flessibilità degli uomini per gli spostamenti e gli orari di lavoro.
  2. La tendenza degli uomini a favorire carriere maschili.
  3. La valorizzazione maggiormente attribuita agli uomini.
  4. L’assenza delle donne per occuparsi dei figli e degli anziani.
  5. Il pregiudizio sociale che vede gli uomini come più adatti a ricoprire ruoli di alto livello.

 

Le donne manager hanno anche evidenziato le difficoltà che le donne stesse incontrano nel sentirsi all’altezza e nel rivendicare i riconoscimenti che meritano.

Per quanto riguarda la genitorialità condivisa, lo studio ha rivelato che le situazioni relative alla nascita di un figlio pesano principalmente sulle donne, con richieste di maggiore flessibilità, lavoro da remoto, permessi e passaggio al part-time. Gli ostacoli principali all’equa condivisione della cura dei figli sono l’assenza di una cultura che supporti la genitorialità condivisa e la carenza di servizi di assistenza all’infanzia. Un terzo delle donne intervistate poi ha anche evidenziato il pregiudizio sociale che vede le donne come principali responsabili della cura dei bambini.

Riguardo al congedo di paternità, l’85% dei manager ne ha richiesto un’estensione e più della metà di loro ha chiesto un’equiparazione a quello obbligatorio di maternità. Questa richiesta di equiparazione è particolarmente forte tra i manager più giovani. Inoltre, oltre il 70% ritiene che l’obbligatorietà del congedo di paternità sia assolutamente necessaria.

Per favorire la genitorialità condivisa, i manager ritengono che sia importante l’intervento sia della politica che delle aziende. In particolare, le aziende dovrebbero impegnarsi maggiormente fornendo servizi di assistenza all’infanzia in azienda, promuovendo politiche di flessibilità del tempo di lavoro e creando un ambiente di lavoro che supporti entrambi i genitori.

Le aziende che partecipano al programma ‘Un fiocco in Azienda’ risultano aver già adottato diverse iniziative in questa direzione, ottenendo miglioramenti nel clima
aziendale e nel bilanciamento tra genitorialità e carriera per entrambi i genitori.

Siamo lieti di condividere i risultati di questo studio che mette in luce l’importanza di affrontare la parità di genere e promuovere la genitorialità condivisa per la motivazione dei dipendenti ed il benessere delle aziende e della società nel suo complesso.

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