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Un'estate all'insegna dei progetti

Siamo innovatori di mestiere, cogliamo sempre in anticipo i segnali del cambiamento
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Un'estate all'insegna dei progetti

Siamo contenti e orgogliosi di aver scelto Genova per la nostra Assemblea nazionale di giugno. Abbiamo percepito la voglia di guardare avanti e di rinascita di tutti i suoi abitanti. La stessa voglia di farcela che chiediamo per la politica, affinché alzi lo sguardo e si sforzi di perseguire i bisogni dei cittadini in una prospettiva non di corto respiro. Chiediamo che non perda di vista il principio di responsabilità che impone di agire non solo guardando al ritorno immediato, che rischia di trasformarsi in mero tornaconto, ma guardando allo sviluppo del Paese e alla società che dobbiamo lasciare. Il recente assestamento di bilancio, che prevede una riduzione del deficit nel 2019, ha scongiurato l’inizio di una procedura d’infrazione. Nonostante sia un buon segnale per i conti pubblici, lo scenario che si prospetta per il 2020 rimane incerto. 

Vorremmo tutti tirare un po’ il fiato, guardare qualche indicatore economico con il segno più, recuperare fiducia. È chiedere troppo? I problemi da affrontare richiedono unità di intenti. Servono responsabilità e ragionevolezza, serve ascoltare idee e proposte e poi realizzarle. 

Non assistiamo inerti alle trasformazioni in atto nel lavoro. Abbiamo svolto e continueremo a svolgere il nostro ruolo di attore sociale con coerenza e chiarezza, di pensiero e di proposta. 

Siamo innovatori di mestiere, cogliamo sempre in anticipo i segnali del cambiamento.

Lo abbiamo fatto anche questa volta, dopo averne dibattuto nelle assemblee territoriali, attraverso la costituzione e l’ingresso in Federazione dell’associazione degli Executive Professional di Manageritalia. Crediamo nel progetto e diamo risposte a un bisogno percepito. Abbiamo raccolto l’istanza di rappresentanza dei nuovi protagonisti del lavoro. Anche a noi spetta il compito di avanzare proposte concrete e agire per essere portatori di novità, perché rappresentiamo una cultura manageriale in grado di proporre un’azione di reale sostegno in questa epoca di totale trasformazione. 

Al Manageritalia Camp di luglio abbiamo iniziato a parlare di Congresso e fatto il punto sul Piano operativo 2016-2020. Ci avviamo al rush finale della consiliatura. 

L’11 luglio, insieme a Confcommercio, abbiamo raggiunto un accordo che proroga al prossimo 31 dicembre 2019 la scadenza del ccnl siglato il 21 luglio 2016 e scaduto il 31 dicembre 2018. L’obiettivo è avere ancora del tempo per poter valutare i necessari interventi tenendo anche in considerazione l’evoluzione dell’attuale situazione economica e socio-politica. 

Intanto, a partire dal prossimo settembre, abbiamo pianificato con la Confcommercio alcuni incontri per analizzare a fondo le tematiche che saranno oggetto della trattativa in modo da arrivare alla fine dell’anno con le idee chiare sui possibili adeguamenti da apportare al nostro contratto e pervenire a una soluzione condivisibile per entrambe le parti. 

Continuiamo a ritenere che il contratto debba essere uno dei veicoli più importanti per valorizzare il ruolo della cultura manageriale e promuoverne la diffusione nelle imprese. 

Sono convinto che un sistema Paese più innovativo, sostenibile e inclusivo è possibile. Ma per arrivarci bisogna modificare alla radice la nostra visione per creare e modellare un futuro economico diverso. Le soluzioni ci sono. Vanno individuate e portate a sintesi. 

Auguro a tutti voi di passare serene vacanze, con l’auspicio che, al contrario di quanto è avvenuto negli ultimi anni, non arrivi puntuale una notizia di interventi a danno della categoria da parte della politica. 

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