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La formazione manageriale si fa a rovescio

Un progetto di formazione basato sul metodo Flipped Classroom, ovvero, prima i compiti a casa, così si individuano i dubbi e poi in classe col docente che spiega. La nuova didattica sarà integrata con un’app in grado di seguire tutti i passi del discente. Risultato? Più coinvolgimento e una formazione su misura
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La formazione manageriale si fa a rovescio

“Flipped classroom”, letteralmente "classe capovolta", è la metodologia didattica che si sta estendendo anche alla formazione manageriale. L’ultimo ritrovato che Forma del Tempo (FDT), società di formazione e consulenza, sta portando avanti nelle sue ricerche anche attraverso un’app che supporterà da settembre la metodologia, facilitando la fruizione delle lezioni.

La formazione e la ricerca

Da una ricerca ASFOR e CFMT – Centro di Formazione Management del Terziario, condotta tra fine 2018 e inizio 2019 che fotografa il sentiment, il tempo e l’impegno dedicati alla formazione manageriale e all’aggiornamento professionale da 850 amministratori delegati e manager per affrontare le sfide lavorative del futuro, emerge che cresce sempre di più la voglia di formazione manageriale, ormai considerata indispensabile, soprattutto dai vertici aziendali e dei manager, in un contesto lavorativo complesso in rapido cambiamento e con forti processi di innovazione organizzativa e digitale.

La formazione più tradizionale è considerata, dagli intervistati, almeno in parte insufficiente per far fronte ai cambiamenti e alle sfide competitive, l’opportunità che la formazione manageriale deve saper cogliere è quella di integrarsi ed integrare altre forme di apprendimento, come coaching e mentoring, master organizzati dall’azienda presso enti di formazione specifici o business school con una forte dimensione internazionale, corsi interaziendali di breve durata e focus group su temi specifici.

Secondo il 16,7% dei rispondenti, invece, il digital learning non integrato con altri percorsi appare una modalità di apprendimento poco efficace e adeguata alla necessità di acquisire competenze manageriali solide e difficilmente praticabile alla fine di una lunga giornata di ufficio. Si rileva, però, che il 52,7% ritiene il digital learning efficace se integrato con un percorso in aula o on the job che permetta una condivisione diretta tra partecipanti e docenti e dia anche la possibilità di ampliare e rafforzare il proprio network personale e professionale.

Da questa ricerca emerge chiaramente come il mondo della formazione manageriale debba rinnovarsi e FDT ha intercettato l’approccio Flipped learning che può dare delle nuove risposte.

Come funziona la Flipped Classroom in un corso di formazione

Viene rilasciata una parte teorica al discente sulla piattaforma online consultabile anche da mobile. Potrebbe essere composta da video, foto, testi, dipende dall’esigenze della classe. Il corsista studia questa parte e il giorno della lezione dopo una sezione dedicata ai dubbi emersi dalla teoria, dovrà produrre un elaborato su una sua case history, in un formato a sua scelta e che può essere fruibile anche all’esterno. La parte finale è un debrief col docente sull’elaborato partendo sempre dall’argomento teorico.

I vantaggi di questa modalità

La formazione con questa modalità risulta più efficace perché il discente acquisisce la tecnica e la personalizza nel suo contesto lavorativo, si ha un maggiore coinvolgimento di chi frequenta il corso e infine una riduzione dei tempi della didattica, e questo significa meno costi per l’azienda che offre la formazione ai suoi collaboratori che restano fuori ufficio meno tempo. 

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