Brunello Cucinelli: appuntamento domani in Bocconi

Leggendo il libro “L’idiota” di Dostoevskij si rimane colpiti dalla frase “la bellezza salverà il mondo” e volendone comprendere fino in fondo il senso e cosa si dovesse intendere per bellezza: si capisce che a seconda dei momenti, associamo differenti situazioni a questo concetto, come nel caso del protagonista del libro.

Conoscendo la storia di Brunello Cucinelli, la cui stella polare nella carriera imprenditoriale è stata ed è la bellezza, si comprende quindi come la “bellezza” potesse essere intesa nel senso di valore guida e non solo come percezione sensoriale.

A primo impatto può sembrare strano sentire un imprenditore che parlava di “crescita garbata” e non di “trend”, di “cultura” e non solo di bilanci, che cita Sant’Agostino, Marco Aurelio e Kant, ma alla fine la realtà gli ha dato ragione: c’è bisogno per il nostro capitalismo di mettere l’uomo al centro, di essere “umanisti” nel senso di “agire in modo da trattare l’umanità, tanto nella tua persona quanto nella persona di ogni altro, sempre nello stesso tempo come un fine, e mai unicamente come un mezzo.

Brunello Cucinelli è protagonista di un incontro aperto al pubblico martedì 18 ottobre dalle 16 alle 18 presso l’Università Bocconi di Milano (Aula Maggiore). Durante l’appuntamento interverranno il professor Francesco Perrini (professore di Economia Aziendale presso l’Università Bocconi) e il professor Antonio Calabrò (autore de “La morale del tornio”, dove l’argomento impresa/umanesimo è lungamente trattato).

Organizzano: Gianfranco De Nigris, Roberto Montaruli, Bocconi Students For Fashion e Blab Bocconi.

Qui per registrarsi all’evento.

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