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Sardegna: il tennis è servito

Cronaca semiseria del 32° Torneo Manageritalia (22-29 giugno), presso l'iGV Santagiusta Resort
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Sardegna: il tennis è servito

Manca l’erba sui campi, ma si può fare il pieno di colori e profumi della natura. Non c’è il Tamigi, ma lo splendido mare della Sardegna è a due passi. In palio non c’è un prize money da capogiro, ma la gloria imperitura, a cui si aggiungono i ricchi premi degli sponsor.

Insomma, ad uno sguardo poco attento l’ultimo torneo di tennis di Manageritalia, presso l’iGV Santagiusta Resort, potrebbe apparire un pizzico meno rinomato di quello londinese, ma i giocatori che si sono cimentati sul torrido cemento nel sud dell’isola nuragica hanno dimostrato di non avere nulla da invidiare alle colleghe e ai colleghi del circuito maggiore.

Prendiamola larga iniziando a raccontare il contorno del torneo che, ancora una volta: l’ineccepibile accoglienza del resort si è fusa con il rilassante trascorrere del tempo tra mare, piscina, escursioni via terra e via mare, le divertenti attività d’intrattenimento diurne e serali proposte dal villaggio turistico e adatte per i giovani e i diversamente giovani.

Il tutto accompagnato dall’ottima cucina che ha soddisfatto i palati degli oltre 400 ospiti provenienti da tutt’Italia e dalla serale gita fuori porta organizzata da Manageritalia presso l’agriturismo Is Bisus, dove a farla da padrone è stato il porceddu sardo servito su una terrazza naturale affacciata sul tratto di costa tra l’incontaminata Isola di Serpentara e l’affascinante faro di Capo Ferrato.

In questo contesto, 72 tra tenniste e tennisti di età compresa tra i 7 e gli 83 anni, hanno dato vita alle 144 partite degli 8 tornei di tennis Manageritalia. Ecco svelati i top player di questa stagione…

SINGOLARE MASCHILE ASSOCIATI OVER (trofeo Manageritalia) 
I giocatori ai blocchi di partenza dei gironi di qualificazione sono stati 14, le semifinali hanno rispettato i pronostici di inizio torneo vedendo scendere in campo Gabriele Baso, Ugo Casagranda, Vessillo Valentinis e Ernesto Zinghini. I primi due danno vita a un amarcord della finale del 2018, risultato incluso a favore di Baso. Zinghini prevale invece su Valentinis che, probabilmente, sconta le quasi 5 ore di gioco del giorno precedente tra quarti di finale del singolare e del doppio maschile. In finale vengono dunque messe a confronto la regolarità di Baso e la grinta di Zinghini, ingrediente quest’ultimo però non sufficiente per battere il trentino. Baso doppia quindi il successo dopo il trofeo del 2018.

Piatto tipico sardo: il salame sardo, la giusta stagionatura è garanzia di qualità.

Da sinistra, il presidente di Manageritalia Guido Carella con Ugo Casagranda, Vessillo Valentinis, Ernesto Zinghini, Gabriele Baso e il responsabile Vita Colletive e Fondi Pensione Generali Antonio De Poli.

SINGOLARE MASCHILE ASSOCIATI UNDER (trofeo Assidir) 
Partiti in 16 per i gironi di qualificazione, rimangono al palo dei quarti di qualificazioni i ritrovati Marco Boniardi e Franco Corradini, oltre a Andrea Salvetti e Paolo Patrone. Si presentano pertanto in semifinale Gianluca Carpio, che affronta Gabriele Lamanuzzi e Andrea Rustioni, di fronte a Giulio Cianfanelli, finalista dello scorso anno. Bollenti (anche per la temperatura) entrambe le sfide, che vedono prevalere Carpio e Rustioni, rimasti a secco nel 2018. La finale attira il pubblico che, sfidando probabilmente il giorno più caldo della settimana, è però ripagato del prezzo del biglietto (?), godendosi il tennis di gran qualità messo in campo da entrambi. Il trofeo Assidir viene portato a casa da un solidissimo Carpio, ma non senza fatica su un Rustioni che è sempre un piacere veder giocare.

Piatto tipico sardo: spaghetti con i ricci di mare, vigorosi e nel contempo una delizia per gli occhi e il palato.


Da sinistra, Guido Carella, Giulio Cianfanelli, il presidente Assidir Marco Ballarè, Gabriele Lamanuzzi, Andrea Rustioni e Gianluca Carpio.

SINGOLARE FAMILIARI/OSPITI (trofeo Aviva)
Pochi ma (più che) buoni! Due i gironi di classificazione, con 8 giocatori in totale: passano a pieni punti Franco Busi e Paolo Odorizzi, seguiti a ruota da Marco Cairati e Romeo Perseo. Nella prima semifinale passa con facilità Busi sul volenteroso Perseo, mentre nell’altra Cairati sorprende Odorizzi, che paga probabilmente qualche errore di troppo. In finale veleggia un Busi in gran spolvero e sempre concreto nei confronti di un Cairati combattivo. I complimenti vanno comunque a tutti gli altri giocatori per il bel tennis espresso dove, in alcuni casi, la simpatia in campo ha colmato qualche pecca tecnica: Alessandro Fochesato, Alessandro Tessitore, Marco Rugginenti e Orazio Guerra.

Piatto tipico sardo: porcheddu arrosto, simbolo dell’ospitalità, cotto a fuoco lento, insaporito con foglie di mirto.

Da sinistra, il presidente di Manageritalia Servizi Silvestre Bertolini, Marco Cairati, il vicepresidente di Manageritalia Mario Mantovani e Franco Busi. 

SINGOLARE FEMMINILE (trofeo Manageritalia Servizi)
Sette le tenniste al via, divise in due gironi di qualificazione che portavano le migliori quattro direttamente alle semifinali, dalle quali rimangono purtroppo escluse Marta Tomasi, Mirella Pol Bodetto e Silvia Gironi. Le porte alla finale si aprono per Patrizia Riboni, che si impone su Raffaella Totonelli, e per Claudia Balestra, che supera Samanta Agosti in due partite combattute e ricche di bel tennis. La solidità espressa dalla Riboni in finale le consente di avere la meglio sulla Balestra.

Piatto tipico sardo: zuppa cuata della Gallura, cremosa e allo stesso tempo consistente e saporita.


Da sinistra, Claudia Balestra, Raffaella Totonelli, Samanta Agosti, il presidente di Manageritalia Servizi Silvestre Bertolini e Patrizia Riboni. 

DOPPIO GIALLO MASCHILE ASSOCIATI (trofeo Cargeas) 
Mani innocenti sorteggiano le prime coppie del doppio maschile che, partendo dagli ottavi, lascia via via sul campo nomi di pregiati tennisti. Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare e quarti e semifinali rappresentano una prova di resistenza ardua per il caldo e per la formula del torneo che porta alcune partite al terzo e decisivo set. Il destino rimescola le coppie delle due semifinali e in finale si presentano Giovanni Golzio con Marco Boniardi contro Gianluca Carpio sorteggiato con Flavio Coppo. Parafrasando Sergio Leone “Quando un uomo con il racchettone incontra un uomo con la racchetta standard…” il destino sembra segnato, e infatti proprio questi ultimi si aggiudicano il trofeo accompagnati dall’esultanza del Coppo fan club.

Piatto tipico sardo: culurgiones, crema di patate condita con menta, per un insieme vincente.


Da sinistra, Gianluca Carpio & Flavio Coppo, i vicepresidenti federali Antonella Portalupi e Mario Mantovani, Giovanni Golzio & Marco Boniardi.

DOPPIO GIALLO MISTO (trofeo Ricoh)
“Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere”, recita il titolo di un libro. Ma siamo proprio sicuri che anche nel tennis misto sia così? Non sempre nella coppia comanda chi porta i pantaloni e dalle semifinali in poi Belle ha spesso messo in ombra la Bestia (senza offesa, cari signori, eh?!) per tenacia e determinazione. La giovane talentuosa Caterina Odorizzi in coppia con Andrea Norzi supera la coppia Marta Tomasi e Marco Rugginenti, mentre Silvia Gironi con Franco Corradini lasciano il passo a Raffaella Totonelli con Andrea Rustioni. Le medesime coppie, grazie al sorteggio, si ripresentano in finale dove ad avere la meglio sono Odorizzi e Norzi.

Piatto tipico sardo: seadas, miele e pecorino, sapori contrastanti per un mix entusiasmante.


Da sinistra, Andrea Rustioni & Raffaella Totonelli, i vicepresidenti federali Antonella Portalupi e Mario Mantovani, Caterina Odorizzi & Andrea Norzi.

SINGOLARE RAGAZZI UNDER E SINGOLARE RAGAZZI OVER
Belli e solari, ma anche agguerriti e determinati: 19 sono i tennisti in erba (qualcuno più in erba di altri) che con entusiasmo e sano agonismo hanno giocato i gironi di qualificazione e i tabelloni dai quarti in poi, spesso sfidando il solleone. Sollevano i premi Federico Giordano, Riccardo Boniardi e Federica Zavi (rispettivamente 1°, 2° e 3^ classificata nella categoria “under”) e Federico Spessotto, Davide Martinengo e Alessandro Fiaschi (1°, 2° e 3° classificato nella categoria “over”). A tutti gli altri vanno i nostri più sentiti complimenti per le loro carriere tennistiche e, ancor più, per la vita a cui si stanno affacciando che gli auguriamo di affrontare con la stessa grinta vista in campo.

Piatto tipico sardo: fregola con frutti di mare e zafferano, fresca, saporita, colorata.

Da sinistra, Guido Carella, Federica Zavi, Riccardo Boniardi, Federico Giordano e Antonella Portalupi. 


Da sinistra, Mario Mantovani, Davide Martinengo, Federico Spessotto e Silvestre Bertolini. 

Chiudiamo il sipario sul torneo ricordando l’ultima classifica, quella che esprime il valore e la bellezza dell’incontrarsi, dello stare insieme, della ricchezza delle relazioni: qui i vincitori sono stati 415 a pari merito, tanti quanti gli ospiti di questo appuntamento estivo che, ci auguriamo, possa rivederci tutti (e di più!) insieme nel 2020.

A tutti buon tennis e, soprattutto, buona estate!

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