
Richard Branson non ha mai voluto andare in crociera, eppure ora lancia una compagnia di crociere. Sorpresi? Conoscendo il soggetto poco: il tycoon inglese, noto per essere da sempre interessato a lanciare nuove iniziative imprenditoriali, spiazza ancora una volta, avviando un business in cui a detta sua c’è ancora molto da innovare.
Le navi di Virgin Voyages salperanno a partire dall’anno prossimo con la prima, Scarlett Lady, nei Caraibi. La campagna di recruitment è già partita.
In che modo saranno diverse dalle navi da crociera tradizionali? Tra i tratti distintivi:
- adults-only: per salire a bordo occorre aver compiuto i 18 anni e si cercherà di attirare fasce d’età adulta molto eterogenee;
- buffet addio: scordatevi le code per riempire i piatti di cibo;
- la ristorazione prevede un’offerta superiore a quella standard (20 tra bar e ristoranti, con proposte come la cucina vegana e altre con limitato impiego di carne);
- intrattenimento come a terra e opportunità per fare networking: gli spettacoli maestosi in “stile circense” non troveranno spazio, l’offerta sarà come quella del quartiere vivace di una grande città;
- molti i servizi insoliti per una nave da crociera, come uno studio di tatuaggi;
- mance addio: la no-tipping policy sorprende, considerando la cultura anglosassone dove le mance sono piuttosto frequenti;
- drag queen al posto di camerieri in un ristorante;
- wi-fi potenziato, per essere comunque sempre connessi (e magari postare sui social le meraviglie della nave e delle destinazioni toccate);
- un design contemporaneo molto “stylish”.
Ma è soprattutto l’attenzione alla sostenibilità ambientale che caratterizzerà le navi e gli itinerari di Branson, da sempre testimonial della lotta all’inquinamento e della protezione degli oceani. Riduzione della plastica, basso impatto dei motori, partnership con produttori e fornitori green: la ricetta eco-friendly è servita.